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Frittelle di Carnevale

Profumo di Carnevale

Subito dopo le feste natalizie nelle pasticcerie fanno capolino i dolci di Carnevale, che ogni anno mi proiettano con il loro profumo verso la fine dell’inverno. I mesi di gennaio e febbraio li ho sempre trovati un po’ smorti, si fa fatica a riprendere la routine dopo lo stacco delle feste e la primavera sembra ancora lontana. Vedere galani, castagnole e frittelle di ogni tipo indubbiamente mi rallegra, oltre a farmi venire l’acquolina in bocca!

Un anno fa sono andata al Carnevale di Venezia una settimana prima che annullassero tutto causa Covid, quest’anno i festeggiamenti salteranno nuovamente per lo stesso motivo. C’è bisogno di un po’ di dolcezza e spensieratezza, anche se siamo a casa!

Frittelle di Carnevale

La ricetta di queste frittelle è di Tavolartegusto, che ho leggermente modificato. Il risultato sono state delle frittelle croccanti fuori e soffici dentro. Avevo previsto di farcirle, ma dentro sono venute belle piene e alla fine me le sono godute anche vuote.

Forse l’impasto mi è venuto troppo fisso e all’interno non si sono formate le bolle, se le volete farcire consiglio di farlo un po’ più liquido e di fare frittelle più grandi (le mie le ho volutamente fatte piccoline).

Frittelle di Carnevale

Ingredienti per 18 frittelle

200 g di farina 00

1 bustina di lievito per dolci

buccia grattugiata di 2 limoni

2 uova

2 cucchiai di zucchero

100 g di latte

olio di semi per friggere

zucchero a velo per guarnire

[per chi vuole: 80 g di uvetta lavata e strizzata, arancia grattugiata, pinoli o canditi]

Procedimento

Se volete anche l’uvetta (io non l’ho aggiunta) mettetela a bagno in una bacinella d’acqua per 10 minuti. Sciacquatela bene 2-3 volte e strizzatela.

Unite farina, zucchero, lievito per dolci e la scorza di limone grattugiata in una ciotola. Rompeteci sopra le uova e iniziate a lavorare l’impasto con le fruste elettriche. Poco a poco versate anche il latte, fino ad ottenere una pastella omogenea e senza grumi.

A questo punto se lo desiderate aggiungete l’uvetta (o eventuali pinoli e canditi) all’impasto.

Riempite un pentolino con i bordi alti e il fondo spesso di olio di semi e portatelo a temperatura. Sarebbe auspicabile avere un termometro da cucina: l’olio deve raggiungere i 175°, e solo allora potete iniziare a friggere.

Prelevate un quantitativo di impasto con l’aiuto di due cucchiai e fatelo scivolare nell’olio. Le frittelle dovrebbero venire subito a galla e gonfiarsi. Qui non c’è un tempo preciso di cottura: devono essere color caramello scuro all’esterno, ma assicuratevi che l’interno sia ben cotto.

Per evitare che si brucino allontanate il pentolino dal fuoco di tanto in tanto e poi rimettetelo. Io ho deciso di farle piccole anche per evitare che l’interno restasse crudo.

Una volta pronte adagiatele sulla carta assorbente e procedere fino a quando non avete finito la pastella.

Quando si saranno raffreddate spolveratele di zucchero a velo e divoratele!

Se decidete di farcirle aspettate che si raffreddino e con l’aiuto di una sac à poche riempitele del ripieno che preferite (crema pasticcera, zabaione, cioccolato, crema al pistacchio…).

Le frittelle sono buone mangiate il giorno stesso, come tutte le cose fritte 😉 In ogni caso si conservano coperte anche due giorni dopo la cottura, anche se non saranno più croccantine.

Frittelle di Carnevale

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