L’incubazione di questo articolo è stata lunga e sofferta. Ho iniziato a lavorarci a febbraio, e a luglio finalmente mi sono decisa a pubblicarlo. Il lockdown mi ha tolto la capacità di esprimermi attraverso la scrittura, ma mi ha restituito la capacità di esprimermi in cucina. E così ho accantonato Bordeaux e la Dune du Pylat, in attesa di svegliarmi dall’incubo di questi ultimi mesi.
Cosa mi porta a voler completare l’articolo adesso? Sicuramente la voglia di tornare a viaggiare e di condividere i miei viaggi. Il nostro modo di esplorare il mondo cambierà inevitabilmente, che lo vogliamo o no, ma questo non intaccherà la bellezza dei luoghi che visiteremo. Semmai la renderà ancora più preziosa.
Poi mi sono resa conto di aver trattenuto a lungo il fiato, senza darmi modo di respirare. Forse mai come in questo momento l’atto di respirare a pieni polmoni mi rincuora e mi fa sentire bene.
Infine è impossibile per me non programmare nulla per tutto questo tempo, quando è nel mio DNA. E proprio progettando un viaggio sono tornata con la mente a questo.
Perché andare a Bordeaux
Perfetta per un weekend di tre giorni, Bordeaux è davvero a portata di aereo dall’Italia, grazie ai collegamenti con le principali linee low cost. Tuttavia non avevo ancora avuto occasione di visitarla, fino a quando la mia adorata insegnante di francese non ha organizzato un weekend qui con alcune allieve, lo scorso settembre.
Ho colto la palla al balzo e sono partita con loro, non paga della mia recente vacanza nella Valle della Loira. Ma la Francia è così: se ti prende il cuore non lo lascia più andare, e ogni scusa è buona per tornarci.
Ma non vi ho ancora detto perché vi consiglio di andare a Bordeaux. Se amate il vino e il buon cibo, le città dai colori caldi, la Francia che si fonde con un po’ di Spagna, le librerie, i caffè carini, le panetterie profumate, i teatri e l’arte…beh, allora Bordeaux è una città che potreste amare.
A spasso per il centro
Bordeaux si trova nella Francia sud occidentale, sulla costa che dà sull’Oceano Atlantico. È capoluogo del dipartimento della Gironda e della regione della Nuova Aquitania. Dal 2007 il suo centro storico fa parte del patrimonio UNESCO. La città è fiancheggiata dal fiume Garonne, unico neo a causa del suo colore marroncino (ero abituata alla limpidezza dei fiumi Loire e Cher).
La città è caratterizzata da diverse porte di accesso, una più bella dell’altra. La Grosse Cloche (conosciuta anche come Porte Saint-Eloi) è senza dubbio la più incantevole, nel suo stile gotico con le torri, la campana e l’orologio. Tra l’altro la stradina che ci passa proprio sotto è tra le più deliziose di Bordeaux, con i negozietti bohémien, i ristorantini e la piazza finale che pullula di vita.
Anche Porte Cailhau mi è piaciuta molto, sembra un castelletto in miniatura, una facciata rivolta sulla Garonne e l’altra che dà verso l’interno della città.
Il centro di Bordeaux è caratterizzato da ampi viali su cui confluiscono stradine di acciottolato, piazze curate e chiese in stile gotico-romanico. Place de la Bourse è una bellissima piazza a semicerchio, di fronte al fiume. Qui si trova anche il Miroir d’Eau, lo specchio d’acqua artificiale più grande d’Europa, dove è possibile camminare e bagnare i piedi. Il momento migliore per ammirare la piazza è di sera, con le luci riflesse sull’acqua e il passeggio sul lungofiume.
Un’altra tappa irrinunciabile è il Grand Théatre de Bordeaux, in stile neoclassico e dall’aspetto elegante e imponente. È possibile visitarlo dal martedì alla domenica ed è incluso nel Bordeaux City Pass.
Se amate anche voi lo stile gotico-romanico, non potete perdervi le principali chiese della città: la cattedrale di Sant-André è sicuramente la più bella e imponente insieme al suo campanile. La cattedrale Saint-Michel è situata nel quartiere omonimo ed è caratterizzata da un campanile a sé stante. Questa chiesa è anche una delle tappe del Cammino di Santiago, cercate il simbolo della conchiglia!
Un altro luogo iconico della città è l’Esplanade des Quinconces, una delle piazze cittadine più grandi d’Europa. Proprio accanto all’Esplanade partono le linee dell’autobus e del tram.
Agli amanti dello shopping consiglio di fare una passeggiata lungo Rue Sainte-Catherine, la via pedonale più lunga d’Europa. Se ci passate sarà impossibile non fermarsi in uno dei tanti negozi di souvenir.
Se amate i libri e magari vorreste leggere qualcosa in francese, fermatevi alla Librairie Mollat: enorme e con una scelta davvero ampia per ogni settore.
Il quartiere Chartrons
Leggermente decentrato, il quartiere Chartrons è il posto ideale dove passeggiare e ammirare le case bordolesi, perdersi tra bistrot e caffè e per evadere un po’ dalle zone più battute dai turisti. Fermatevi ad ammirare la chiesa Saint-Louis, nascosta tra i palazzi ma con una facciata che noterete subito.
Se avete tempo e voglia di visitare un museo, qui troverete il Museo della Storia Marittima di Bordeaux, incentrato sul ruolo della città come punto di snodo per i commerci via acqua.
Da Chartrons potete raggiungere a piedi il Jardin Public, all’interno di cui c’è anche il Giardino Botanico. Questa breve ma suggestiva passeggiata mi è piaciuta molto perché ho respirato la città in modo diverso.
Visita alla Cité du Vin
Per gli amanti del vino e per coloro che si stanno affacciando a questo affascinante mondo, la Cité du Vin è una tappa imperdibile. Si trova fuori dal centro di Bordeaux e può essere raggiunta in 15 minuti di autobus o facendo una bella passeggiata.
Si tratta di un museo interattivo incentrato su tutti gli aspetti legati al vino. La sua architettura moderna e audace ricorda la forma di un enorme decanter, posizionato proprio sulle rive della Garonne.
All’interno ci sono sia mostre temporanee che il percorso sensoriale permanente, dove verrete catapultati nell’universo del vino, dalle sue origini e storia fino alle tradizioni ad esso legate e alle sue caratteristiche.
Tutto il percorso è interattivo e verrete accompagnati da una guida digitale. Per concludere la visita in bellezza salite all’ultimo piano: al Latitude 20 Wine Bar potrete fare una o più degustazioni, scegliendo tra le decine di etichette presenti.
Da qui si gode anche di una bella vista sulla Garonne e su Bordeaux.
Un consiglio se come me vi trovate a bere a stomaco vuoto: appena uscite dalla Citè du Vin, dall’altro lato della strada c’è un mercato coperto pieno di cose buone da mangiare, Les Halles de Bacalan. Io ho optato per delle tapas molto sfiziose!
Se infine volete premiarvi con una bottiglia di vino, nello shop della Citè du Vin c’è una scelta davvero incredibile.
Gita alla Dune du Pylat
Se avete tre giorni pieni a Bordeaux potete considerare di trascorrere mezza giornata in un luogo decisamente fuori dal comune. Ho amato moltissimo questa gita, nonostante arrivare alla Dune du Pylat con i mezzi pubblici non sia velocissimo. Bisogna prima prendere un treno da Bordeaux ad Arcachon (40-50 minuti di percorrenza), poi un autobus che in 30 minuti ti porta alla fermata della Dune du Pylat.
Il bacino di Arcachon si affaccia sull’oceano Atlantico e qui sorge la duna più grande d’Europa, lunga 3 km e larga circa 500 metri. La sua formazione è dovuta al vento e alle correnti oceaniche, che portano la sabbia ad accumularsi in questo preciso punto della costa. L’altezza è arrivata – proprio quest’anno – al record dei 120 metri e quando ti trovi ai piedi della duna non ti sembra vero quello che stai vedendo.
Per arrivarci dalla fermata dell’autobus bisogna attraversare a piedi una pineta, che tra 20 anni sarà probabilmente invasa dall’avanzare della duna. Vi consiglio di togliervi le scarpe e di camminare a piedi nudi nella sabbia. Per salire sulla duna c’è un’apposita scala: una breve fatica per un bellissimo premio. Una volta in cima ho provato un’immensa eccitazione e una sensazione di libertà che non sentivo da tempo.
L’oceano blu davanti, una distesa infinita di sabbia dorata e il vento tra i capelli. Le foto non rendono minimamente la bellezza e l’unicità di questo luogo, che resta tutt’oggi uno dei più bei ricordi che ho della Francia. Oltre a esplorare la duna e ad ammirare il panorama dalle varie angolazioni, l’altra cosa da fare è sedersi sulla sabbia e crogiolarsi un po’ al sole.
Tenete bene in mente gli orari di autobus e treno per il ritorno, ma se ne avete la possibilità valutate di alloggiare una o due notti ad Arcachon, che è davvero incantevole.
Pasteggiare a Bordeaux: i miei consigli
La cosa che mi ha più colpita di Bordeaux è la Spagna che fa capolino qui e lì, tra un bar di tapas e un negozio di Pata Negra. Ci sono davvero tanti localini tra cui scegliere, affidatevi alle recensioni e al vostro istinto come abbiamo fatto noi.
Sicuramente caratteristica è stata la cena a Les Moules du Cabanon, ristorantino che dà sulla Garonne e sul passeggio, specializzato in cozze cucinate con diversi condimenti, che sono da consumare rigorosamente con una porzione di patate fritte. Un posto locale, schietto e dove brindare in allegria.
Les Bons Droles invece è un tapas bar perfetto per l’apericena in un ambiente giovane e rilassato, proprio vicino alla Porte Cailhau.
Ma non ci sono solo i ristoranti da scoprire: i mercati di Bordeaux sono uno più bello dell’altro e meritano una visita!
Il Marché des Capucins è il mercato più importante di Bordeaux e si trova nell’omonimo quartiere. Vi perderete tra i colori dei banchi di frutta, verdura ed erbe aromatiche; vi verrà fame di fronte a torri di baguette e a quiche per tutti i gusti; vi incanterete tra i fiori; vi ipnotizzerete davanti ai banchi di carne e pesce. Questo mercato è uno dei cuori pulsanti della città, non mancate di visitarlo. È aperto tutti i giorni tranne il lunedì dalle 6 alle 14, il venerdì fino alle 21.
Un altro mercato che vi segnalo è Marché des Quais: si trova sulla riva della Garonne, nel quartiere Chartrons. Oltre ai banchetti di formaggi, salumi, pesce fresco e molto altro, qui è possibile pranzare con delle ostriche, una bella paella o un panino preparato sul momento. Si tiene la domenica mattina, dalle 9 alle 14:30.
Lo sapevate che Bordeaux ha un dolcino tipico? Come tutte le città francesi, anche qui non mancano le boulangerie con una ricca sezione dedicata ai dolci. La Canelé de Bordeaux è una pasta dalla consistenza spugnosa, aromatizzata al rum e alla vaniglia, caramellata all’esterno e con una forma cilindrica scanalata. Sebbene tempo fa avessi comprato gli stampini appositi per preparare le canelé, mi ha sempre frenato il lungo procedimento.
Quindi ho colto l’occasione per prenderne un bel po’ da portare a casa come souvenir (durano qualche giorno)!
Informazioni pratiche
Bordeaux è ben collegata all’aeroporto Mérignac – che dista 12 km dal centro – tramite la navetta 30Direct, che in mezz’ora collega l’aeroporto alla stazione Saint-Jean senza fermate intermedie, costo del biglietto 8 euro.
Il Bordeaux City Pass ci ha permesso di avere accesso gratuito ai mezzi pubblici e accessi gratuiti o ridotti alla maggior parte delle attrazioni che abbiamo visitato. È disponibile in tre versioni a seconda del tempo di permanenza (24h, 48h, 72h) e si acquista online, per poi riscuoterlo in tre diversi possibili luoghi.
Tre giorni sono sicuramente sufficienti per visitare il centro di Bordeaux e vedere le attrazioni principali, anche se la quantità di musei e attività potenzialmente potrebbe tenervi occupati un intero mese.
In base al vostro modo di viaggiare, valutate se inserire una o più gite fuori città per rendere il soggiorno ancora più variegato. Oltre alla località balneare di Arcachon (e la Dune du Pylat) ci sono molti borghi vitivinicoli degni di nota (come Saint-Émilion) e la zona dei vini tutta da scoprire.
Per quanto riguarda il clima, Bordeaux è visitabile tutto l’anno, anche se il periodo migliore è sicuramente da maggio a ottobre. Inverno e primavera sono le stagioni più piovose, anche se ci sono moltissime attività da svolgere anche al chiuso.
Questa città mi ha lasciato un bellissimo ricordo e non vedo l’ora di tornare in Nuova Aquitania per esplorare meglio i dintorni di Bordeaux e la vicina Dordogna!
Magnifique ton article sur Bordeaux!
Ça donne envie d’y retourner! Merci!