I vini della Croazia
Oggi usciamo dall’Italia per un breve viaggio in un paese piccolo, ma che riserva belle sorprese in tema enologico, oltre che naturalistico: la Croazia.
Il suo territorio ben si presta alla coltivazione del vino, sia lungo la costa che nell’entroterra, nonostante abbia subito una battuta d’arresto sotto il regime comunista jugoslavo. Oggi in Croazia vengono prodotte circa 900 qualità di vini diversi. Con l’ingresso nell’Unione Europea, dal punto di vista enologico, il paese è stato diviso in tre regioni: la parte continentale orientale (Danubio Croato e Slavonia), quella continentale occidentale (Moslavina, Prigorje-Bilogora, Zagorje, Medjimurje, Plesivica e Pokuplje) e la zona costiera (Istria, Dalmazia settentrionale, Entroterra dalmata, Dalmazia centrale e meridionale).
La Croazia, pur essendo piccolina, produce ottimi vini; pensate che anche all’ultimo Decanter World Wine Award – uno dei concorsi vinicoli più prestigiosi a livello mondiale – si è portata a casa ben 7 medaglie d’oro, 55 d’argento e 77 di bronzo.
Ma quali sono i vitigni più diffusi? Prevalentemente da queste parti si produce e si beve vino bianco: il Riesling Italico, la Malvasia Istriana e varietà locali come la Bogdanuša, Grke Posip e la Vugava.
Ma si trovano anche Chardonnay, Sauvignon, Pinot Grigio e Riesling Renano.
Per quanto riguarda il rosso, il Terrano e il Plavac Mali sono meno diffusi ma certo non meno buoni; merita una menzione il Dingač, prodotto nella penisola di Peljesač, un centinaio di km a nord di Dubrovnik, che è stato il primo vino ad ottenere nel 1967 la denominazione di origine controllata.
Persino nelle piccole isole si trovano belle sorprese.
L’isola di Vis
Quando ho scelto di passare qualche giorno sull’isola di Vis, non avevo idea che oltre ad un mare splendido e un’atmosfera autentica e tranquilla avrei anche trovato un vino locale davvero buono!
Si tratta di un vino bianco, prodotto principalmente su questa isola, con una varietà autoctona di vugava.
Si chiama proprio così, Vugava: un vino fresco, piacevole al palato, fruttato e profumato. È perfetto con il pesce e con le specialità culinarie dell’isola, come il polpo cotto sotto la peka (noi l’abbiamo mangiata all’Agriturismo Darko, visto che siamo su I Golosi Itineranti non posso non consigliarvelo).
Nemmeno gli amanti del rosso resteranno delusi: a Vis si coltiva infatti anche il Plavac Mali, che dà vita ad un rosso piuttosto corposo.
Girando per l’isola, rimarrete stupiti e incantati dalla quantità di vigneti che si estendono nell’entroterra, per chilometri e chilometri.
Certo, nelle tante, piccole konoba che ci sono a Vis si beve spesso e volentieri del buon vino sfuso della casa, ma ci sono anche alcune cantine, come Senjanović, che offrono la possibilità di fare degustazioni e acquistare del vino.
Proprio nel bel mezzo dell’isola c’è l’Aerodrom Gostionika Wine House, un posticino interessante dove vi potete fermare per l’aperitivo o anche per un pranzo leggero, e comprare anche qualche bottiglia.
Se sceglierete Vis come meta delle vostre prossime vacanze, cari Golosi, non resterete certo delusi!
Scritto da Mariachiara Manopulo
Sposata e da pochissimo mamma, ho un lavoro nel mondo della comunicazione e un incontenibile amore per il cibo, il vino, il mangiare bene, a casa e fuori. Mi piace moltissimo viaggiare, e andare alla ricerca di specialità e prodotti locali, nei mercati, nelle trattorie, ma anche nei ristoranti stellati.