A passeggio tra parchi e mercatini
Oggi torniamo a Londra per una passeggiata all’insegna del relax, della natura e dello street food.
Mentre lo scorso itinerario era nel cuore dell’East London, oggi ci spostiamo invece a nord-ovest, partendo dalla vivacissima Portobello Road per arrivare nell’altrettanto colorata Camden Town. Passando per parchi, mercatini, quartieri incantevoli e posticini dove mangiare, vi porto nella Londra sì più turistica, ma allo stesso tempo quella che mi ha fatta innamorare tanti anni fa!
La durata della passeggiata di per sé è di circa due ore, ma calcolando il tempo di fermarvi nei mercatini e nei parchi possono diventare anche 4-5 ore.
Partiamo!
Holland Park
Si sa, Londra è piena di polmoni verdi, uno più bello dell’altro. Dopo aver visitato i principali (Regent’s Park, Hyde Park e St James’ Park) vi consiglio di non perdere anche gli altri, perché meritano davvero.
Holland Park infatti è stata una scoperta incantevole: romantico, curato e con tantissime piante. Non vi resta che scendere alla fermata omonima della metro e attraversarlo, godendovi la vista delle siepi ordinate, degli alberi in fiore e dei pavoni che vi passeggiano.
Se come me cercate ovunque richiami al Giappone, resterete incantati dal giardino giapponese al suo interno (Kyoto Garden).
Al centro del parco si trovano una piccola Orangery, i resti di Holland House e un portico affrescato. Questo parco era il luogo di ritrovo preferito da alcuni intellettuali dell’Ottocento come Dickens, Byron e Scott.
Notting Hill e Portobello Road
Questo quartiere non ha bisogno di presentazioni: è probabilmente la zona più famosa e amata della città, motivo in più per includerla nel nostro itinerario.
Da Holland Park andate direttamente a Portobello Road: oltre alla folla di gente la riconoscerete anche dalle casette a schiera dai colori pastello e dalle facciate vivaci dei negozi. Il mercato è sempre aperto, ma dà il suo meglio la mattina o sotto l’ora di pranzo.
Antiquariato di ogni tipo, vestiti usati, artigianato e cibo: andate adagio (anche perché con la folla che c’è non è possibile andare veloci) e curiosate tra le bancarelle, facendo sempre attenzione alla borsa.
Quando arriverete agli stand di cibo ve ne accorgerete subito dal profumo celestiale che sprigionano: qui uno spuntino è d’obbligo!
Proprio a Notting Hill ci sono due posticini che vi consiglio per pranzare: uno è Ottolenghi Notting Hill, uno dei tanti deli del mio chef preferito in assoluto. Se non vi convincerà la montagna di dolci in vetrina, provate a entrare: vi si pareranno davanti insalate coloratissime, primi piatti originali e tante altre cose che vorrete assaggiare. Andateci e basta.
Per chi invece ama i classici pub inglesi, nella stessa strada c’è il Walmer Castle, dove ho mangiato un ottimo fish and chips e mi sono bevuta una bella pinta di sidro (la mia passione).
Oltre ai piatti classici ci sono delle portate piuttosto sfiziose, fatevi guidare dalla curiosità.
Dopo esservi lasciati alle spalle il chiasso di Portobello Road, soffermatevi nel quartiere di Notting Hill per ammirare le bellissime case in stile edorardiano e regency.
Little Venice
Non lontano c’è uno dei luoghi più curiosi e originali di Londra. Si tratta di Little Venice, con le houseboat ancorate lungo il Regent’s Canal.
Oltre ad essere molto piacevole per una passeggiata rilassante, è molto curioso osservare le houseboat: colorate e ognuna con il suo nome, hanno alle finestre tendine all’uncinetto e degli orti improvvisati in mezzo metro quadrato di terra.
Questa particolare zona è stata battezzata così dal drammaturgo Robert Browning, che visse lì nell’Ottocento.
Nel corso della vostra passeggiata lungo il fiume vi troverete da un lato le barche, colorate, umili e vivaci; dall’altro le case georgiane e vittoriane dalle facciate maestose e i giardini curati.
Gli amanti del birdwatching e in generale della natura troveranno a Robert Browning’s Island un’atmosfera suggestiva e tranquilla.
Primrose Hill
Da Little Venice ci dirigiamo verso Regent’s Park, senza però entrarci: a meno che non vogliate visitarlo costeggiatelo a nord e andate invece a Primrose Hill.
Si tratta di un piccolo parco con una collina da cui si gode una bella vista di Londra. Sebbene ancora poco frequentato dai turisti, è un luogo molto amato dai locali, che con il bel tempo si riversano sui prati per prendere il sole.
Camden Town
Camden Town è davvero vicina a Primrose Hill: anche questa zona non ha bisogno di molte presentazioni. C’è chi la ama e chi la odia, chi ci torna sempre e chi solo ogni tanto.
Quello che è certo è che se amate i colori, lo stile gotico o punk, i Doc Martens e le borchie, le cose etniche, chi più ne ha più ne metta…è probabile che vi piacerà.
Quando ci vado l’impressione che ho è di trovarmi in una centrifuga dove hanno buttato dentro tantissimi stili diversi e dove niente di quello che indossi può stonare.
Questa in realtà è una sensazione che Londra intera mi ha sempre comunicato: libertà, cosmopolitismo, varietà.
Tornando a Camden, potete esplorarla e perdervi nei suoi mercati, vi segnalo i due principali:
– Camden Lock Market: pieno di bancarelle di artigianato etnico, oggetti da collezione e vintage, abbigliamento e infine stand gastronomici di ogni tipo.
– The Stables: nato come ospedale per cavalli nell’epoca vittoriana, oggi questo grande mercato è pieno zeppo di vestiti e oggetti di seconda mano e vintage.
La nostra lunga passeggiata si conclude qui: cosa ne pensate? Vi è piaciuta o aggiungereste qualcos’altro all’itinerario?
Vi aspetto nei commenti! 😉
Una passeggiata bellissima, che vorrei rifare proprio in questa stagione quando Londra si fa vedere con un po’ di caldo e un po’ di sole. Amo tutte le tappe che hai toccato – o quasi: purtroppo non sono mai riuscita ad innamorarmi di Camden Town.
Ottolenghi mi piace tantissimo: io ero stata in quello di Islington, ma non so se ci sia ancora.
Buona domenica ?
Anche io amo questa passeggiata! Camden Town è stata amore a prima vista quando ci andai da adolescente, adesso non sento la necessità di tornarci spesso, anche se nei mercatini ci sono cose interessanti!
Ottolenghi Islington dovrebbe esserci ancora, sì! Che meraviglia mangiare lì!