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Crostata ai fichi e crema frangipane al pistacchio

Il dolce perfetto per concludere l’estate

Ancora una volta Ottolenghi mi ha presa per la gola: ero alla ricerca di una ricetta intrigante in cui utilizzare i fichi, ed eccola lì, su Sweet.

Per chi non conoscesse ancora questo libro, ho un avvertimento: se lo comprate, non potrete più fermarvi dal provare ricette. Sarà più forte di voi. Io vi ho avvisati.

Come dicevo, ho trovato la ricetta che cercavo: semplice ma diversa dal solito. Si tratta infatti di una crostata, ma invece della solita crema pasticcera c’è quella frangipane (a base di farina di mandorle), con aggiunta di pistacchi tra l’altro! Se avete dei buoni fichi è giunto il momento di utilizzarli.

Crostata di fichi con crema frangipane al pistacchio, ricetta di Ottolenghi

E poi, so che molti non saranno d’accordo con me, ma poi basta estate…voglio l’autunno, sono pronta! Voglio il fresco, le foglie rosse, il cappottino e le vellutate di zucca <3 Sarà che le 48 ore di fresco dello scorso weekend mi hanno dato alla testa, ma ero troppo contenta di avere finalmente freddo!

Prima di essere linciata passo alla ricetta…preciso che ho utilizzato uno stampo da crostata da 18 cm e tre piccoli da crostatine invece di quelli da muffin indicati da Ottolenghi. Vediamo come realizzarla!

 

Crostata di fichi con crema frangipane al pistacchio, ricetta di Ottolenghi

Ingredienti

Pasta frolla (ve ne serviranno solo due terzi)

300 g di farina 00 + un altro po’ per il piano di lavoro

90 g di zucchero a velo

un pizzico di sale

200 g di burro freddo e tagliato a cubetti + 10 g sciolto per spennellare

buccia grattugiata di un limone

1 tuorlo grande

20 ml di acqua

Crema frangipane al pistacchio

90 g di pistacchi sgusciati + alcuni tritati per guarnire

35 g di mandorle tritate

35 g di farina 00

un pizzico di sale

125 g di burro a temperatura ambiente

125 g di zucchero semolato

1 limone grattugiato

due uova grandi leggermente sbattute

un cucchiaino di brandy (facoltativo)

3 fichi grandi tagliati in quarti o 6 fichi piccoli tagliati a metà (180 g in tutto)

Procedimento

Per fare la frolla setacciate insieme la farina, lo zucchero a velo e il sale e metteteli in un robot da cucina. Aggiungete il burro e la scorza di limone e azionate il robot più volte, fino a quando l’impasto non ha una consistenza sbriciolosa. Sbattete leggermente il tuorlo e l’acqua e uniteli all’impasto. Azionate il robot fino a quando l’impasto non risulta compatto, poi lavoratelo a mano su una superficie infarinata.

Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e schiacciatela, per poi fare riposare la frolla in frigo per almeno un’ora (si conserva fino a 3 giorni). Spennellate con il burro degli stampi per muffin e infarinateli (io ho utilizzato quelli da crostata).

Tirate fuori la pasta dal frigo e appiattitela con un mattarello (2-3 mm di spessore): io l’ho adagiata sullo stampo da crostata, se voi utilizzate quelli da muffin formate dei dischi con uno stampino rotondo da 10-11 cm di diametro. Mettete i dischetti dentro agli stampi da muffin e metteteli in frigo per un’altra ora.

Riscaldate il forno a 180° e cuocete la frolla in bianco, coprendo gli stampi con della carta da forno e riempiendoli con del riso o dei fagioli secchi. 25-30 minuti in forno dovrebbero bastare per rendere i gusci di frolla belli dorati.

Togliete il riso e la carta da forno e fateli raffreddare. Nel frattempo preparate la crema frangipane: tritate finemente i pistacchi nel robot apposito e uniteli alla farina, alle mandorle e al sale.

A parte sbattete con delle fruste elettriche il burro e la buccia di limone per circa 2 minuti. Riducete gradualmente la velocità e unite le uova sbattute. Non preoccupatevi se la crema si raggruma un po’, è normale; aggiungete il mix di farine e infine il brandy, continuando a utilizzare le fruste.

Alzate la temperatura del forno a 200° e riempite i gusci di frolla con la crema, calcolando che in cottura si gonfierà. Guarnite infine con i fichi tagliati in quarti o a metà (un pezzo o due per stampino) e infornate le tartellette per circa 20 minuti.

La crema frangipane si scurirà leggermente sui bordi, ma dentro rimarrà bella morbida; fate raffreddare per almeno 10 minuti prima di togliere le crostatine dagli stampi. Se volete guarnitele con una spolverata di pistacchi tritati, e servitele tiepide o fredde.

Ottolenghi precisa che una volta cotte, le tartellette andrebbero mangiate il giorno stesso, e che durano in un contenitore ermetico per due giorni al massimo.

Crostata di fichi con crema frangipane al pistacchio, ricetta di Ottolenghi

Note personali

A parte l’aver utilizzato stampi da crostata e non da muffin, ho seguito la ricetta passo passo. La frolla è venuta morbida, liscia e profumata, ma la vera sorpresa è stata la crema. È semplicemente deliziosa, si sentono distintamente sia le mandorle che i pistacchi, e se avete dei buoni fichi il gioco è fatto.

La crema all’interno resta morbida e umida, mentre all’esterno forma una sottile crosticina. Questa crostata mi è piaciuta così tanto che è inutile dire che è promossa cum laude! Ottolenghi non si smentisce nemmeno questa volta 🙂

Con questa ricetta partecipo allo Starbooks Redone di settembre!

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Questo articolo ha 8 commenti.

  1. Prima cosa vorrei farti i complimenti per il tuo blog perchè il tuo stile mi piace moltissimo! Non ho potuto fare a meno di notare la ricetta di questa crostata. Mio marito va matto per i fichi e anche se non sono una grande cuoca mi cimenterò in questa impresa! ?
    Ti farò sapere…grazie!

    1. Valeria

      Grazie mille Sara, sono contenta che il blog ti piaccia! Spero che la crostata sia venuta bene! 😉

  2. arabafelice

    Sweet ha fatto tante vittime…tutte felici ? grazie Valeria!!

    1. Valeria

      Quando si dice “essere presi per la gola”..XD

  3. Mapi

    Io Sweet l’ho infilato subito nello scaffale per non essere indotta in tentazione, ma con voi Redoner è inutile: lo tirate sempre fuori! ?
    Ovviamente adoro i fichi e mi intriga particolarmente la frangipane al pistacchio.
    Mi sa che prima di ricominciare con la dieta tornerò a sfogliarlo…
    Grazie per aver partecipato!

    1. Valeria

      Sweet è l’antidieta, ma per Ottolenghi si può fare uno sgarro alla regola (anche 4 o 5..)!

  4. Valeria, vedendo la ricetta che hai scelto da “Sweet”, mi hai ricordare che, anni fa, ne preparavo una simile, presa dalla Cucina Italiana, ma non aveva i pistacchi nella frangipane.
    Grazie per il tuo contributo!

    1. Valeria

      I pistacchi danno maggiore sapore e colore, ma anche io amo la frangipane classica!

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