La cittadina più romantica del Belgio
Cinque anni fa sono stata in Belgio, nelle Fiandre, e sono stata colpita al cuore. Questo paese mi ha davvero sorpresa, lo avevo preferito alla gettonatissima Olanda e non mi sono mai pentita di questa scelta.
Oggi vi voglio parlare della prima tappa del viaggio, l’incantevole cittadina di Bruges (Brugge in fiammingo), e del perché ve ne innamorerete sicuramente!
La città in sé non è grandissima, vi basteranno tre giorni per vedere tutto quanto con calma. Seguitemi a spasso tra le sue principali attrazioni!
Il centro e i suoi palazzi
Noi abbiamo alloggiato in un bellissimo palazzo d’epoca proprio di fronte a uno dei tanti canali, il Golden Tulip Hotel de’ Medici.
Una volta lasciate le valigie abbiamo iniziato il nostro giro dal centro della città: il Grote Markt (la Piazza del Mercato) è di per sé uno spettacolo. Le case che danno sulla piazza sono infatti edifici con facciata a gradoni, che in antichità erano sede delle principali corporazioni di Bruges. La varietà di colori e di stili che si rincorrono tra loro mi ha colpita subito, e ho deciso di vedere le cose anche da un’altra prospettiva.
Così sono salita sulla torre campanaria del Belfort, alta 83 metri e leggermente pendente. I 366 gradini per arrivare in cima vengono ampiamente ripagati dalla vista della città dall’alto, e dalla dimostrazione di come funziona il carillon che da più di sette secoli fa azionare puntualmente le campane.
Accanto al Grote Markt c’è un’altra piazza importante: il Burg. Un tempo occupata dal castello fortificato della città, oggi vi sorgono la Basilica del Sacro Sangue, la Casa del Preposto e il municipio (Stadhuis), un bellissimo edificio gotico (e visitabile).
Tra viette e canali
Il modo migliore per godersi Bruges è quello di perdersi tra le vie e i canali, andare un po’ a zonzo e magari fare anche un bel giro in barca!
C’è un delizioso parco con un laghetto (chiamato Lago dell’amore), il Minnewater, che è perfetto per rilassarsi e leggere un po’.
Proprio nei pressi del lago sorge il Begijnhof (beghinaggio). In tutto il Belgio vi sono infatti questi quartieri che una volta erano riservati unicamente alle donne sole (nubili, vedove o religiose), dette per l’appunto beghine, che vivevano isolate e in modo semplice e riservato.
Le casette bianche e la chiesa si raccolgono attorno a un parco alberato molto bello ma che ha anche un non so che di malinconico. È un luogo dal silenzio quasi ovattato, sembrava di essere altrove e non più in una vivace cittadina belga.
Musei e attrazioni da non perdere
A Bruges i musei non mancano di certo. A cominciare dal Groeningemuseum, la galleria d’arte fiamminga e rinascimentale più importate della città.
Per gli amanti delle pietre preziose c’è anche il Museo dei Diamanti, anche se consiglio di visitare quello di Anversa, più grande e dettagliato.
Se vi piacciono gli edifici storici non mancate di visitare il Municipio e la sua Sala Gotica (con affreschi murali e un soffitto a volta in legno di quercia) e le chiese principali (nella Chiesa di Nostra Signora c’è anche una scultura di Michelangelo).
Se viaggiate con bambini (ma anche solo se volete divertirvi un po’), una visita al Museo del Cioccolato e a quello delle Friet vi farà passare mezza giornata tra giochi interattivi, curiosità e degustazioni.
Inoltre a soli 15 minuti a piedi dal centro della città, sorgono quattro mulini a vento, uno dei quali è ancora funzionante e visitabile.
Dove mangiare (e bere)
Cioccolaterie ovunque: parte della magia di Bruges è sicuramente data dalle loro numerose vetrine riccamente decorate, che mi hanno fatta salivare copiosamente più di una volta! Ci sono tantissimi marchi di ottimo cioccolato, ma la mia cioccolateria preferita è la Chocolate Line di Dominique Persoone. Non aspettatevi solo i cioccolatini classici, qui troverete anche dei gusti molto particolari. Ecco alcuni esempi: bacon, cipolla fritta, curry e zafferano, tabacco, olive, basilico e pomodoro…e sapete una cosa? Erano tutti buonissimi!
La seconda enorme tentazione sono i chioschi di fritters: in Belgio le patate fritte sono un’arte risalente al ‘700 e vengono prese molto sul serio. Basti pensare che c’è addirittura una competizione annuale per stabilire i migliori fritters del paese! Niente è lasciato al caso: dalla scelta della patata al modo in cui vengono fritte, alla salsa con cui abbinarle…le friet belghe sono squisite, croccanti e dorate. La salsetta che più ho amato è stata quella con i sottaceti.
Come se non bastassero cioccolata e patatine fritte, il Belgio è famoso anche per le sue birre (anche per l’indivia belga, ma quella è dietetica e non ci piace). De Halve Maan è una tappa obbligatoria per gli amanti della birra: è l’unico birrificio rimasto a Bruges e propone un interessante giro di 45 minuti in cui vi mostrano il processo di produzione della birra e spiegano cosa fanno loro. La vista della città dal tetto della fabbrica è una chicca in più che non guasta! Alla fine del giro ci siamo gustati una bella pinta di Brugse Zot nel cortile interno.
Ovviamente ci sono anche molti piatti della tradizione che è giusto nominare: la carbonade flamande, ossia il classico stufato fiammingo. Il waterzooi invece è una fantastica zuppa di pesce, corposa e saporita. Vi consiglio due ristorantini molto carini e senza troppe pretese: ‘t Zwart Huis e Gran Kaffee Passage.
Per fare merenda con un waffle, una crepe e magari una bella cioccolata calda, la Tearoom Carpe Diem è in cima alla mia lista (un posto davvero coccolo)!
Sono certa di avervi dato tanti ottimi motivi per visitare Bruges, se ci andate o ci siete già stati fatemi sapere le vostre impressioni nei commenti 🙂
bellissimo, grazie e’ da una vita che voglio andare a Bruges
Mi hai fatto rifiorire dei bei ricordi… ho vissuto in Belgio per 3 anni, (vicino a Anversa) e anche io sono rimasta sorpresa da questa piccola nazione. Mi è piaciuto moltissimo vivere li, e ogni tanto mi manca! Adoravo bere le birre Belghe nei loro bicchieri, e con i giusto sottobicchieri☺️☺️
Che bello dev’essere stato vivere in Belgio! Anversa mi è piaciuta molto!
Bruges è proprio il mio genere di città da visitare, carica dI angoli incantevoli, posti romantici, monumenti molto belli e musei interessanti. Ne conservo un piacevolissimo ricordo. Ma il tuo articolo getta un’ulteriore luce sul lato cibo, e mi prende per la gola non solo col cioccolato. Mi toccherà tornarci per sperimentare tutto!
Eh sì, mi sa che ti tocca! 😛