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Shortbread alla lavanda: Provenza, burro e fantasia

Shortbread che profumano di Provenza

In questo periodo non faccio che vedere foto di persone in vacanza in Provenza, sotto al sole e tra immensi campi di lavanda…questo mi ha messo addosso una voglia di partire davvero indicibile, ma dovrò pazientare fino a ottobre.

Quindi ho deciso di portare una ventata di Provenza a casa mia, e così sono “nati” questi shortbread alla lavanda!

Questo tipo di biscotto è per tradizione burroso, friabile e goloso, ma la versione alla lavanda l’ho trovata davvero speciale. Sia per il profumo che si diffonde per casa quando li cucini, sia per il gusto delicato ed equilibrato.

Shortbread alla lavanda

Ho aggiunto un cucchiaio di miele millefiori all’impasto, se voi lo avete di lavanda ancora meglio, ma in questo caso diminuirei la quantità dei fiori, se no potrebbe risultare troppo stucchevole.

I fiori li ho presi dal giardino dei miei, che hanno un enorme cespuglio di lavanda, e li ho fatti essiccare qualche giorno. Potete utilizzare sia quelli freschi che quelli secchi. Ma adesso veniamo alla ricetta, facile e veloce come piace a me 🙂

Shortbread alla lavanda

Ingredienti

200 g di burro morbido

200 g di farina 00

100 g di farina di riso

1 cucchiaino di lievito

80 g di zucchero di canna

1 cucchiaio di fiori di lavanda + 1/2 per decorare (io ho utilizzato quelli secchi)

un cucchiaio di miele millefiori (o di lavanda)

un pizzico di sale

Procedimento

Accendete il forno a 180° e preparate una tortiera da crostata da 18 cm di diametro (o anche una quadrata).

Lavorate con le fruste elettriche il burro e lo zucchero. Una volta ben amalgamati incorporate il miele. Unite un po’ alla volta il mix di farine, sale, fiori di lavanda e lievito, sempre servendovi delle fruste.

Quando l’impasto sarà sabbioso iniziate a lavorarlo a mano, sempre nella ciotola. Nel giro di cinque minuti dovrebbe diventare liscio ed elastico.

Con le mani stendetelo nella tortiera, cercando di renderlo omogeneo e della stessa altezza. A me avanzava dell’impasto e l’ho messo nelle formine delle tartellette. Cospargete con altri fiori di lavanda, premendo leggermente con la mano per farli aderire alla frolla.

Infornate a 180° per 30 minuti. Fate attenzione che non si scurisca troppo in superficie, deve essere bello dorato ma non marrone.

Non preoccupatevi se quando togliete la teglia dal forno la vi sembra ancora morbida: quando si raffredda raggiunge la giusta consistenza.

Dopo qualche minuto da quando lo avete sfornato, tagliate lo shortbread a spicchi, fette o quadrotti: questo conviene farlo prima che si raffreddino, così non si sbriciolano troppo!

Non vi resta che aspettare che i biscotti si raffreddino, per poi toglierli dallo stampo e servirli. Si conservano bene in un contenitore di latta, ma vi assicuro che dureranno molto poco! 🙂

Shortbread alla lavanda

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Questo articolo ha 8 commenti.

  1. Noemi Bengala

    Anch’io sono gelosissima di tutte le blogger immerse nei campi di lavanda. Del resto, quei campi sono talmente belli… grazie per questa ricetta. la proverò ?

    1. Valeria

      Grazie a te, spero che ti piaccia 🙂 Eh sì, la mia è invidia di non poter essere anch’io in Provenza in questo momento! Però i biscotti hanno un grandissimo potere consolatorio XD

  2. Non li avevo mai provati con la lavanda, che cosa stranissima. Se non fosse per tutto quel burro proverei a riprodurlo a casa, dovrei inventare qualcosa di più “magro” ehehe

    1. Valeria

      Il burro è la base degli shortbread! 😛 Però puoi benissimo fare una frolla normale (e aggiungere anche l’uovo), così la quantità di burro è leggermente di meno 😉

  3. anna di

    Hai ragione, sono giorni che continuo a vedere su ig foto della provenza, foto di campi infiniti di lavanda… ma non mi stanco mai di guararli. Così mi ha incuriosito questa ricetta, deve essere realmente gradevole sentire la cucina “al sapore di lavanda” mentre cucini gli shortbread. Io brucio sempre i dolci, ma proverò a farlo, sperando rimanga bello dorato, come hai detto tu.

    1. Valeria

      Se hai un forno “aggressivo” diminuisci i gradi a 160, così hai un maggior controllo della cottura 😉 nemmeno io mi stanco di vedere quei campi viola, sono meravigliosi!!

  4. Dani

    Ho assaggiato questo dolce tanto tempo fa in Costa Azzurra… che buono! E che bei ricordi!

    1. Valeria

      Certi posti ti restano impressi per sempre nel cuore…<3

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