Il libro giusto per i piatti giusti
Quanto bello non è sfogliare un libro di ricette?
Soprattutto quelli creativi, ricchi di immagini invitanti, che fanno venire l’acquolina in bocca ad ogni pagina!
Oggi vi vogliamo proporre una piccola lista personale di suggerimenti su alcuni libri di cucina da non perdere. I libri qui di seguito ci sono cari per diversi motivi, vediamo quali!
Cucina giapponese di casa, di Harumi Kurihara
Questo libro è un must have per tutti gli appassionati di cucina giapponese. Harumi Kurihara è una cuoca molto amata in Giappone e sfogliando il suo libro vedrete subito il perché. Abbiamo apprezzato moltissimo la spiegazione degli ingredienti e delle preparazioni base che bisogna avere nella credenza, per poi passare a piatti veri e propri, ma sempre casalinghi.
In questo ricettario troverete i sapori autentici della cucina giapponese di tutti i giorni. Una cucina ben lontana da quella “modaiola” che conosciamo noi, ma a nostro avviso molto più buona e genuina.
Plenty e Plenty more, di Yotam Ottolenghi
Nel blog sono già presenti numerose ricette di Ottolenghi, uno chef a nostro parere illuminato e di cui tessiamo sempre le lodi.
La sua cucina si può sicuramente definire fusion, grazie alla sua discendenza israeliana, italiana e tedesca e alle contaminazioni francesi, inglesi e medio orientali.
Vi proponiamo questi due libri che contengono unicamente ricette vegetariane perché vi faranno vedere le verdure, i legumi e i cereali in un’ottica completamente rinnovata e moderna! Entrambi pieni di ricette interessanti, si differenziano per il modo in cui sono suddivisi i capitoli (il primo per tipologia di verdure, il secondo in base ai metodi di preparazione).
Baking bible, di Mary Berry
Mary Berry è la regina della cucina inglese tradizionale e ormai è un’istituzione nel suo paese!
I suoi libri sono l’ideale per chi vuole approcciarsi alla cucina inglese old fashioned.
Per dei golosoni come noi, un libro intitolato Bibbia dei dolci era d’obbligo. Abbiamo già provato a fare i suoi ottimi Hot cross buns, adesso non ci resta che continuare, anche perché la scelta è infinita!
Sweet, di Yotam Ottolenghi
Ebbene sì, non abbiamo finito con Ottolenghi!
Questo libro sarà la vostra dolce rovina, perché vorrete davvero fare tutte le ricette. Noi una volta iniziato non riusciamo più a fermarci, ma ne vale davvero la pena!
Ecco alcuni esempi di ricette tratte da Sweet:
– Torta alla Guinness con crema al Bailey’s
– Amaretti al miele e fiori d’arancio
Di Farina in Farina, di Marianna Franchi
Siete pronti a sporcarvi le mani con un bel po’ di farin…e?? Non avevamo idea che ne esistessero tante tipologie prima di leggere questo libro!
Marianna ci propone ricette per tutti i gusti: non solo pane e focacce, ma anche tortelloni, crostate, biscotti dolci e salati, pasta fresca! Si diverte a unire diverse varietà di farina, e la sua lettura la consigliamo soprattutto a chi è celiaco, perché ci sono diverse ricettine senza glutine.
La Scienza della Carne, di Dario Bressanini
La vostra bistecca è dura, poco cotta, si restringe, perde succhi?
Dario Bressanini ci insegna tutti i trucchi per preparare la bistecca perfetta, e lo fa spiegando in modo preciso e dettagliato cosa succede quando si cucina la carne e dando degli ottimi consigli per affinare le vostre tecniche di cottura.
Un libro diverso dal solito proprio perché oltre al lato pratico della cucina della carne, si unisce quello chimico, che non vediamo ma che influenza il risultato nel piatto.
Preciso, scorrevole, interessante, è soprattutto un libro teorico, ma non manca di qualche ricetta per delle gustose portate a base di carne!
Scuola di cucina Slow Food: Il pesce
Immancabile se siete appassionati di pesce, questo volume fa parte della collana Scuola di cucina di SlowFood.
Il libro propone una bella panoramica sulle diverse specie di pesce ma non solo, grazie a immagini precise su come prepararlo, sfilettarlo, spinarlo.
Insieme a ricette facili e saporite, vi aiuterà nell’acquisto del pescato di stagione, e vi accompagnerà alla scoperta di alcuni piatti imperdibili!
La nostra classifica per il momento si ferma qui, ma conoscendoci torneremo ad aggiornarla spesso! 😉
[Articolo scritto in collaborazione con Alessandro Minto]
Adoro Ottolenghi e mi piacciono tantissimo plenty e plenty more, anche solo da sfogliare perché le immagini sono bellissime.
È vero, sono delle piccole opere d’arte! E lui ha davvero delle idee innovative!