La vita dopo l’atomica: Hiroshima e Nagasaki
In questo appuntamento con il Pinkclub di Silvia ho affrontato un argomento che mi stava molto a cuore ma di cui mi era difficile parlare.
Quando si pensa al Giappone è facile lasciarsi prendere dall’entusiasmo e vedere solo le cose belle, tradizionali o ultramoderne che siano.
Però, come tutti i paesi, anche qui ci sono pagine di storia amare con cui fare i conti.
Hiroshima e Nagasaki sono due città molto diverse, che però si sono ritrovate a condividere un tragico destino nell’agosto 1945.
Oggi vengono identificate con l’evento che le ha segnate, ma nel mio articolo ho cercato di mostrare come invece queste due città siano anche molto altro.
Vi porto ad esplorarle attraverso i miei occhi per scoprire la loro anima, la loro cultura e le loro tradizioni.
Spero di esserci riuscita.
Buona lettura!
Io sono venuta via da Hiroshima con il cuore a pezzi, un conto è studiare sui libri di storia e un conto e vedere con i propri occhi quello che è successo, è stato profodamente sconvolgente entrare in quel terribile momento storico
Eh sì, non è facile scontrarsi con la cruda realtà, anche se credo sia necessario.
Visitare un luogo come Hiroshima deve essere come ricevere un bel pugno nello stomaco, eppure certe storie devono essere raccontate e ricordate sempre, e certi posti valgono la pena di essere scoperti anzi… sono proprio i luoghi con un’anima quelli più interessanti da visitare!
Sì, un pugno nello stomaco ma necessario per non dimenticare.