Alla scoperta della prefettura di Okayama
Oggi vi porto nella ridente prefettura di Okayama e nei suoi dintorni.
Infatti a novembre dell’anno scorso ho visto per la prima volta questa parte di Giappone e me ne sono davvero innamorata!
Quando si parla del Paese del Sol Levante, le prime città a cui si pensa sono senz’altro la moderna Tokyo e la tradizionale Kyoto, due facce della stessa medaglia. Tuttavia, per trovare il Giappone autentico e non invaso completamente dai turisti bisogna andare in centri minori, non per questo meno belli e interessanti.
Okayama è una prefettura che si trova nella regione del Chugoku, poco più a nord di Hiroshima, ed è il posto ideale per rilassarsi dopo il caos di Tokyo e Osaka e per respirare un Giappone diverso.
La città di Okayama
Capoluogo della prefettura omonima, Okayama è una vivace cittadina che si affaccia sul Mare Interno, di fronte all’isola di Shikoku.
Pare che proprio qui nacque Momotaro, il ragazzo pesca: si tratta dell’eroe di una fiaba giapponese molto famosa, che troverete un po’ dappertutto in città. Fontane, statue, tombini…se vedrete un bambino (a volte nudo) raffigurato con un cane, una scimmia e un fagiano si tratta proprio di lui!
Il giardino Kōrakuen
Considerato uno dei tre grandi giardini del Giappone, il Kōrakuen si trova alla fine della via principale della città, costeggiato dal fiume Asahi.
Fu fatto costruire dal daimyō (signore feudale) Ikeda Tsunamasa nel 1700, anche se subì diverse modifiche nel corso degli anni. Il nome letteralmente significa “giardino del piacere dopo (il dovere)“, da interpretare secondo la massima confuciana “prima la tristezza, poi la gioia”.
Abbiamo avuto la fortuna di visitarlo in una giornata di sole e ci è piaciuto davvero tantissimo. Se pensate che ha più di tre secoli fa un certo effetto camminare tra i sentierini che circondano il lago centrale, salire sui ponticelli di legno, osservare le case da tè e godersi i colori autunnali.
Abbiamo anche incrociato diverse famiglie in kimono che passeggiavano e coppie di neo sposi che facevano il servizio fotografico: hanno davvero contribuito a rendere l’atmosfera suggestiva e tradizionale!
Se vi viene fame vi consiglio di prendere un tè matcha e uno zenzai caldo presso una delle casette di ristoro e di gustarveli di fronte al lago, mentre in estate ci sta un bel gelato al tè verde!
Il castello del corvo
Proprio accanto al Kōrakuen sorge il castello di Okayama, detto anche “castello del corvo” perché di colore nero. Fu eretto a fine ‘500, ma dovettero ricostruirlo dopo i danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale.
L’unico edificio originale sopravvissuto è la Tsukimi Yagura (torretta per osservare la luna), risalente al 1620.
Al suo interno il castello ospita una mostra sulla sua storia, ma siamo rimasti un po’ delusi dal fatto che dentro fosse moderno. Tuttavia ci è piaciuto ugualmente, per chi vuole c’è anche la possibilità di vestirsi da samurai o da geisha!
Se invece vi accontentate di ammirarlo da fuori vi consiglio di fare una bella passeggiata nel suo parco e di fotografarlo dal Kōrakuen o dal lungofiume.
I musei
Okayama è una città piena di musei, vi segnalo i più interessanti:
– Museo della prefettura di Okayama: museo incentrato sulla storia della prefettura dalla preistoria all’epoca feudale, si focalizza in particolare sull’arte della ceramica Bizen e sull’arte di forgiare le spade tipiche della regione.
– Museo d’arte della prefettura di Okayama: collezione di opere d’arte legate alla prefettura di Okayama e ai suoi abitanti, ospita anche mostre temporanee.
Cibo tipico
A Okayama sono molto famosi i kibi dango, dei piccoli mochi che potete trovare in diversi gusti e legati alla leggenda di Momotaro. Per questo li vendono in simpaticissime scatoline con disegnati sopra i personaggi della storia.
Dovete sapere che Momotaro si chiama Ragazzo Pesca non per caso, Okayama è infatti famosa proprio per le sue pesche bianche! La tipologia più buona e succosa è la shimizu hakuto, che si trova solamente a luglio e agosto.
Per gli amanti della carne consiglio di provare il manzo di Chiya, che come quello di Kōbe è molto morbido e pregiato, e si trova solo in questa zona.
Ultimi ma non ultimi, provate i melonpan al Melon de melon di fronte alla stazione dei treni. Il melonpan è un dolce che in realtà si trova in tutto il Giappone, ma in questo negozio ho trovato veramente tantissimi gusti particolari! Provateli! (consiglio quelli alla zucca e alla patata dolce :P)
I dintorni di Okayama
Kurashiki
Kurashiki è una cittadina che dista solo un quarto d’ora in treno da Okayama, ma che merita sicuramente una visita. Vi è infatti rimasto intatto un intero quartiere risalente al periodo Edo, il Bikan, con le sue case di legno e i magazzini del riso.
Questo luogo un po’ fuori dal tempo è letteralmente incastonato in mezzo alla città moderna, ma pur essendo piccolo vi farà dimenticare di essere nel 2018 e vi riporterà nel Giappone del 1600.
Dopo esservi persi nelle viette ed aver scoperto i numerosi negozietti vintage, sbucate al centro del quartiere, dove c’è il fiume. Questo è il fulcro del Bikan, dove una volta i mercanti vendevano e trasportavano le loro merci. Molti degli antichi magazzini oggi sono adibiti a musei, ma camminando lungo il fiume ho percepito il fermento che doveva esserci in questa cittadina secoli fa!
Non perdetevi il Museo Ohara, dove troverete una ricca collezione di arte occidentale, e andate a visitare Ivy Square, un’antica fabbrica tessile in mattoni rossi recuperata e trasformata in un quartiere alla moda.
Prima di tornare a Okayama salite sulla collina sopra al quartiere Bikan e godetevi la pace del santuario Achi.
Kibitsu
Questa cittadina sorge nel cuore della regione di Kibi, molto piacevole da visitare in bicicletta e ricca di storie mitologiche sul Giappone. Vale la pena prendere il treno da Okayama per visitare il santuario Kibitsu, dedicato a Kibitsuhiko-no-Mikoto, che sembra aver ispirato il personaggio di Momotaro.
Il santuario è collegato ad altri templi tramite un bellissimo corridoio coperto lungo circa 400 metri, il primo nel suo genere che ho visto in Giappone.
Castello di Himeji
Himeji si trova tra Osaka e Okayama ed è la tappa perfetta per visitare il castello in giornata. Il Castello di Himeji è considerato uno dei più belli del Giappone ed è stato recentemente restaurato. Al contrario del castello di Okayama questo è chiaro e viene chiamato “castello dell’airone bianco“; tra l’altro è uno dei pochi castelli originali rimasti, infatti è sopravvissuto a incendi, guerre e terremoti.
Noi purtroppo ci siamo andati in una giornata uggiosa, ma anche con il cielo grigio il castello fa la sua elegante figura!
Proprio accanto al castello ci sono i giardini Kokoen, che noi abbiamo saltato per via del tempo poco clemente.
Hiroshima
La città di Hiroshima dista solamente mezz’ora – con i treni ad alta velocità – da Okayama, quindi sarebbe davvero un peccato non andarci!
Tuttavia vi consiglio di dedicare due giorni interi alla visita della città, per questo l’ideale è alloggiarci direttamente.
Di Hiroshima e delle meraviglie che ha da offrire ve ne parlo nell’articolo che ho scritto per il Pinkclub!
Con questa guida spero di avervi fatto venire voglia di visitare Okayama!
Alla prossima!
Ho in mente da un sacco di tempo di andare in Giappone! Che bei panorami!
Sì Cassandra, è un viaggio da fare almeno una volta nella vita (ma anche quattro, cinque, dieci volte! XD)
Molto interessante! Conservo il tuo articolo per organizzare un futuro viaggio in Giappone. Tocca luoghi meno noti
Ciao! L’intento era proprio quello di andare fuori dai soliti itinerari, spero che in futuro ti sia utile!
Che meraviglia. Più leggo del Giappone e più penso a quando poterci andare. Il problema é sempre il lavoro e i giorni di ferie contati?
Hai ragione Alessia, non c’è mai abbastanza tempo 🙁
Ciao! Ultimamente sto leggendo diversi articoli sul Giappone. Questo è tra quelli che mi è piaciuto di più!
Grazie mille Simona, mi rendi molto felice! 😀
Fantastici ricordi del Giappone. Ci penso continuamente! Da poco ho riassaporato un dorayaki e ho fatto un tuffo nel Sol Levante! Il melonpan non l’avevo assaggiato, sigh!
Sai che il Giappone non mi attira molto come meta? Ma vedendo il tuo articolo un po’ di voglia di andare mi è venuta! ?
Mannaggia, dovrò scrivere altri articoli altrettanto belli per farti cambiare idea 😉
Ti invidio un sacco questa tua “giapponesità”. Sei molto brava a raccontare questo luogo. Si sente che ce l’hai nel cuore.
Grazie Giovy, non sai quanto piacere mi fai!
bello! finalmente h letto di un Giappone diverso! grazie
Grazie Silvia, sono contenta che ti sia piaciuto 😉
Dai ma che foto meravigliose!
Complimenti anche per l’articolo.. davvero particolare ?
Grazie Federica, gentilissima 😉
Mamma mia, che meraviglia! Il Giappone è uno dei miei sogni nel cassetto! ?
Grazie Chiara, spero che tu riesca ad andarci presto 🙂
Sempre più voglia di andare in Giappone! Adoro soprattutto i dolci ma anche il melonpan sembra non essere male 🙂
Il melonpan è un panino dolce con una crosticina zuccherina, ormai è diventato il protagonista delle panetterie giapponesi! Quali dolci ti piacciono di più?
Noi siamo stati ad Okayama come tappa per andare a Kurashiki e vedere i museo di Yumiko Igarashi la “mamma” disegnatrice di Candy Candy.
Ah, che carino! Quello me lo sono perso, peccato!
Che posti affascinanti! Il Giappone mi chiama! Forse è proprio ora di tornarci…
Il Giappone crea dipendenza, l’ho sempre detto 😛
Okayama è stupenda e ce l’ho da tantissimo nella lista dei luoghi che vorrei visitare ? vediamo più avanti quando avrò delle ferie, non mi farei sfuggire anche Kurashiki che punto da un po’
Spero che tu riesca ad andarci presto, è davvero bellissima! 🙂