Un territorio, una passione
Oggi vi parliamo della nostra recente visita presso l’Azienda Monteversa, situata nel cuore dei Colli Euganei, e della loro filosofia di fare vino.
Un’azienda che ci aveva già incuriosito nella scorsa edizione di Treviso Slow Wine e che siamo volentieri andati a conoscere di persona. A convincerci è stata soprattutto la proposta di una linea di vini particolarmente adatta ad un pubblico giovane grazie a sapori freschi, vivaci e di piacevole beva, perfetti anche per le occasioni più quotidiane!
I Colli Euganei
Tutto parte dal territorio straordinario e dal grande potenziale dei Colli Euganei, zona ideale per la produzione di vini rossi ma che dà spazio anche a grandi soddisfazioni con i bianchi.
Rilievi dolci, base perfetta per la coltivazione delle viti – che beneficiano anche di una costante e naturale ventilazione – ideale escursione termica giorno/notte e ottimale esposizione al sole. Terreno vulcanico, vini ricchi di acidità e note minerali molto stuzzicanti nel bicchiere.
L’azienda Monteversa è collocata nel comune di Vo’ e durante il tragitto potrete già godere di una vista splendida. Adesso è inverno, ma le vaste aree vitate che arricchiscono le colline sono sempre stupende!
Una piccola curiosità legata al nome di questa azienda deriva proprio dal territorio circostante. Monte Versa è infatti il nome di un colle che sorge proprio nel cuore di questa zona, particolarmente predisposto alla coltivazione della vite.
L’azienda Monteversa
A guidarci attraverso i vari vini dell’azienda e al loro legame col territorio è Giovanni Bressanin, responsabile commerciale ma soprattutto grande appassionato di vino. La sua filosofia è chiara: il vino è un alimento, e come tale deve dare piacere, non stancare né appesantire.
Ad oggi gran parte dei vigneti è a conduzione biologica certificata, ma ci piace che l’obiettivo sia anzitutto rispettare i tempi della natura e del vino. Rese bassissime, vendemmia manuale, solo gli interventi necessari in cantina. Nessuna fretta, inoltre, di uscire sul mercato con l’ultima annata se non ritenuta pronta.
I vini
Ottenuti da vigne di età compresa tra i 20 e i 40 anni (queste ultime per le produzioni di maggiore spessore), i vini Monteversa vogliono rendere al meglio il loro legame col territorio. Anche i loro nomi, con qualche gioco di parole o anagrammi, sono tutti collegati allo straordinario luogo di origine da cui provengono.
La maggior parte di essi viene fatta affinare in cemento o acciaio, mentre l’Animaversa rosso prevede anche un piccolo passaggio in barrique.
SAVER
Vino bianco frizzante, il nome è sia espressione dialettale (sapere), che anagramma del monte Versa.
È già uno dei prodotti che ci colpisce di più: ottenuto da uva glera 100%, si presenta fresco e beverino, un po’ rustico anche nei profumi ma di buona beva.
Non ho dubbi sull’abbinamento ideale…una bella pizza! Durante l’estate invece, è perfetto come aperitivo.
PRIMAVERSA
Un gioco di parole il nome di questo vino: la combinazione tra la primavera e questo territorio vocato dà infatti luogo a tante emozioni! Bianco da moscato giallo, è un vino ricco di profumi e sfumature intense, un fior d’arancio secco, che anche in bocca continua la sua croccante nota aromatica. Perfetto con una mozzarella in carrozza con acciuga o con una frittura mista!
VERSAVO’
Questo bianco deve invece il suo nome all’insieme di Versa, la collina, e Vo’, il paese a cui guardano i vigneti delle uve impiegate per produrlo: manzoni bianco, garganega, chardonnay e moscato giallo. Qui i profumi sono freschi e floreali, mentre in bocca l’entrata è morbida e seguita dalla consueta e gradevole acidità.
Questo vino lo vediamo perfetto con portate a base di asparagi, ma anche risotti e carni bianche.
ANIMAVERSA CHARDONNAY
Lo Chardonnay Monteversa rispecchia molto bene le note varietali dell’uva, e si arricchisce di quelle di frutta fresca, fiori bianchi e mandorla, con una piccola percezione di calore che si conferma anche in bocca. È un bianco di maggiore struttura e corpo che al palato rinfresca anche con una piacevole sapidità. Ideale ad esempio con una ricca frittata!
ANIMAVERSA MANZONI BIANCO
Ci piace anche il Manzoni Bianco: i suoi profumi sono ricchi di sentori di miele, ma anche mela gialla, mandorla un po’ amara e ananas maturo. Una poesia! Abbiamo la fortuna di assaggiare anche l’annata 2011, ricca di sentori più evoluti e complessi e molto piacevoli.
È un vino strutturato ma con maggiori morbidezze rispetto ai precedenti bianchi, pur mantenendo una buona spalla acida.
Da provare con un buon pesce al forno!
BIODIVERSA ROSSO
Il primo rosso che assaggiamo è invece un taglio di carmernère (80%) e merlot (20%). Si presenta con profumi vinosi, intensi e fragranti con una punta di vegetale.
Potete berlo come vino da aperitivo, ma si presta bene anche con una portata di salsicce al forno!
VERSACINTO ROSSO
Questa volta è a Cinto Euganeo che guardano i vigneti delle uve impiegate per questo vino, e da qui il nome Versacinto. 60% merlot e rimanenti cabernet franc e sauvignon compongono questo rosso, che si apre con un profumo intenso, vegetale, ricco di sentori di liquirizia e un fruttato polposo. Il sapore è secco, caldo, e di buona struttura.
Un ottimo vino che vediamo bene abbinato a dei buoni arrosti anche un po’ succulenti!
ANIMAVERSA ROSSO
Ed ecco la punta di diamante Monteversa: non a caso lo chiamano Anima, e per produrlo vengono selezionate le migliori uve merlot e cabernet sauvignon. Per l’affinamento di questo vino è previsto sia il cemento che la barrique, grazie alla quale si arricchisce di piacevoli aromi terziari e struttura.
È un vino meraviglioso, intrigante, dal profumo intenso di ciliegia, croccante, intenso e floreale, con punte di liquirizia e cannella. In bocca è secco, più strutturato e caldo, e lascia una piacevole persistenza.
Un vino che potete bere subito, ma che anche tra qualche anno saprà darvi soddisfazioni! Bevetelo con qualche piatto più strutturato e deciso.
FIOR D’ARANCIO
Dulcis in fundo, non può mancare un vino dolce e molto apprezzato dagli amanti del genere. La cantina produce infatti anche uno spumante dolce, il Fior d’arancio dei Colli Euganei. Una DOCG ottenuta da moscato giallo, che conquista praticamente chiunque per i suoi profumi aromatici, intensi e ampi, dolci, fruttati e fiori di arancio, per l’appunto.
In bocca è esplosivo: dolce ma non stucchevole, aromatico e intenso. Un vino con cui difficilmente sbagliate se non sapete cosa portare agli amici quando siete invitati a cena e volete concludere in bellezza. Noi ve lo consigliamo con dolci a base di creme, anche meringata, cheesecake, ma si beve volentieri anche con una buona pasticceria secca!
Un’idea? È irresistibile se abbinato agli amaretti al miele e fiori di arancio 🙂
Alla prossima!
[Articolo scritto in collaborazione con Alessandro Minto]
Mi sono avvicinata da poco anche a questa passione! E mi piace scoprire ogni volta che posso qualcosa di più! Non avevo ancora notato questa interessante categoria del tuo blog! Mi piace davvero moltissimo … e mi sta facendo imparare qualcosa di nuovo, grazie
Grazie a te Ale, un po’ alla volta mi dedicherò ad approfondire anche questa categoria ?