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Visita all’azienda agricola Ca’ Donadel

Ca’ Donadel: alla ricerca del genuino

Parliamo sempre più spesso di prodotti locali e genuini e di imprese territoriali che perseguono le tradizioni di famiglia.

Anche oggi vi portiamo alla scoperta di un’azienda che per noi più locale di così non si può: è proprio vicino a casa nostra, nella campagna moglianese!

La settimana scorsa siamo andati a visitare l’azienda agricola Ca’ Donadel a Campocroce di Mogliano e ci è piaciuto quello che abbiamo visto!

La fattoria affonda le sue radici nell’Ottocento, quando la famiglia Donadel aveva a mezzadria alcuni ettari del conte Marcello. Negli anni ’80 sono diventati affittuari e a fine anni ’90 proprietari.

Oggi è gestita dai sei figli (cinque fratelli e una sorella), che si sono rimboccati le maniche e portano avanti l’attività di famiglia con dedizione e impegno.

Il maggiore, Nicola, ci ha guidati alla scoperta dell’azienda di famiglia e ci ha spiegato in modo molto esaustivo cosa producono e come.

Il latte Nobile

La prima cosa che si vede entrando nel cortile di Ca’ Donadel è una casetta con dentro i distributori di latte crudo. Fin qui niente di strano, non fosse che questo latte è anche nobile. Si chiama così perché ottenuto da vacche che mangiano almeno 5 tipi di erbe diverse tra leguminose, erbe spontanee, cereali e trifoglio.

Il latte prodotto è la metà rispetto a quello normale, ma dal punto di vista qualitativo è di gran lunga superiore: è senza additivi, è più ricco dal punto di vista nutrizionale e ha un ottimo rapporto tra Omega 3 e Omega 6 (cioè aiuta ad abbassare il colesterolo).

Ci sono tre distributori di Latte Nobile tra Campocroce e Mogliano, se siete della zona provatelo: è molto più saporito e profumato di quello “classico”!

I formaggi e lo yogurt

Il caseificio è stata sicuramente la parte più interessante della visita: Nicola ci ha spiegato il procedimento per fare il formaggio e ci ha mostrato le diverse celle di asciugatura, salatura e stagionatura.

L’azienda lavora circa 500 litri di latte al giorno e produce una trentina di formaggi diversi, alcuni per tutto l’anno e altri con una frequenza più bassa. Inoltre li producono in diversi formati, così da soddisfare tutti i clienti.

È stato bellissimo percorrere le diverse fasi da una cella all’altra e ci è venuta fame con tutti quei profumi!

Tutti i formaggi sono realizzati con il latte crudo delle loro vacche, che viene controllato con cadenza settimanale, garantendo una qualità molto alta dei prodotti.

Un’altra cosa molto interessante è la decisione di produrre i propri fermenti lattici anziché acquistarli: attraverso il processo del lattoinnesto si formano dei fermenti lattici naturali, che contribuiscono all’unicità e alla biodiversità dei formaggi e dello yogurt prodotti qui.

Abbiamo assaggiato tre formaggi interessanti: una ricotta fresca, buona come non ne mangiavamo da tempo; un formaggio prodotto con il lattoinnesto, sorprendentemente saporito; infine un pezzo di Nobile casata, prodotto utilizzando il latte nobile: ottimo anche questo!

I salumi

Se già ci si era aperto lo stomaco sentendo il profumo di formaggio, quando siamo andati a vedere i salumi appesi a stagionare ci è venuta l’acquolina in bocca!

Ca’ Donadel produce diversi tipi di insaccati: sopressa, salami di vario tipo, guanciale, culatello, lardo, musetto, ossocollo, bresaola…anche qui abbiamo trovato una bella varietà.

Interessante sapere che non vengono trattati con conservanti o additivi e che la loro è una fermentazione naturale. Anche in questo caso l’azienda ha deciso di mantenere viva la maniera tradizionale di fare i salumi, esaltando così la qualità della carne utilizzata.

I loro maiali si cibano infatti di cereali, siero e crusca e vivono nel pieno rispetto del loro benessere, così come le vacche.

Tra i salumi classici ci sono delle chicche che ci hanno incuriositi: una bresaola di maiale, che non sapevamo nemmeno che esistesse; il “salame medievale”, ossia fatto come una volta, con dentro dei pezzi di carne tagliata a coltello; infine un salame all’aglio nero, idea molto interessante perché l’aglio nero dà un sapore diverso al salame ed è più digeribile rispetto all’aglio normale.

Ci è piaciuta la presenza di aromi vari e vinacce nella cella di stagionatura: questi entrano nell’aria e contribuiscono a equilibrare il sapore degli insaccati.

Le carni

Nel negozio a km 0 fanno bella mostra anche diversi tagli di carne bovina; l’azienda alleva ben 300 capi di bestiame (di cui 100 in mungitura), che vivono in spazi adeguati e con un’alimentazione sana.

Grazie a un sistema di pascolo a rotazione coltivato con mix di erbe diverse, le mucche ricevono un’alimentazione completa e priva di OGM e conservanti.

La scommessa della famiglia Donadel

La scelta di “tornare alle origini” producendo latte, formaggi e carne come si faceva una volta è molto coraggiosa.

La famiglia Donadel ha trovato nelle tradizioni del passato una sua idea innovativa: occuparsi sia della produzione che della trasformazione dei prodotti, accorciare il più possibile la filiera e alzare il più possibile la qualità.

Concludiamo con le loro bellissime parole, che riassumono appieno la filosofia dell’azienda:

A noi piace dire che arriva la primavera quando arrivano le rondini,
a noi piace passeggiare lungo il fiume la sera e sentire i grilli cantare,
a noi piace il profumo del fieno durante la bella stagione…
In questa pianura generosa  da sempre, 
abbiamo deciso di lavorare la terra,
allevare il bestiame, 
produrre il latte, il formaggio, i salami,
vogliamo riproporre gli antichi sapori,
come una volta ,quando il cibo lo si andava a prendere dal contadino, 
fresco e genuino, rispettando la natura e le tradizioni.
A noi piace pensare che questo non è solo il passato,
ma può essere il futuro da lasciare ai nostri figli,
a noi piace pensare che questa terra ha dato buoni frutti per secoli,
e come una madre continuerà a farlo anche in futuro,
basta che noi lo vogliamo…

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Questo articolo ha 5 commenti.

  1. Che bella visita! Anche io nel mio tour in Puglia ho visitato un’azienda agricola che però produceva vino ed olio. Riscoprire i produttori italiani è molto bello!

    1. Valeria

      Ciao Cassandra, sono pienamente d’accordo! Spesso abbiamo sotto il naso delle perle nascoste e non ce ne accorgiamo ?

  2. Rocio Novarino

    Super interessante!! La lavorazione e il processo della nascita di un prodotto. Peccato che a me non piaccia il formaggio. Ad ogni modo visitare le aziende agricola lascia una maggiore consapevolezza di quello che si mangia e come lo si mangia!

  3. Gloria

    Bello bello e ancora bello! Compliemti a questa famiglia e a voi per parlarcene. Serve un ritorno di qualità e di bontà che oggigiorno ormai nelle nostre tavole manca!

    1. Valeria

      Hai ragione Gloria, oggi non è così scontato trovare prodotti senza conservanti e OGM purtroppo..

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