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Abbinamenti golosi: tamagoyaki e Soave Classico

Il tamagoyaki: una classica ricetta giapponese

Da quando sono tornata dal Giappone mi è venuta voglia di sperimentare un po’ in cucina. Ho sempre evitato di riempirmi di ingredienti che rischiano di essere utilizzati una sola volta, ma mi sono resa conto che in alcune ricette basta anche un solo ingrediente “particolare”.

Il tamagoyaki è un classico esempio: letteralmente uovo (tamago) alla griglia (yaki), di fatto è una frittatina composta da tanti strati sottili, buonissima e semplice da fare!

Vi dovete procurare DUE cose per questa ricetta:

– il Mirin , ossia un sake utilizzato esclusivamente per cucinare. In Italia non è così difficile da trovare, se non avete un negozio giapponese a portata di mano lo dovreste reperire nell’alimentari asiatico della vostra città. Essendo tra l’altro un ingrediente base della cucina giapponese lo potrete utilizzare anche per tante altre ricette. Io ad esempio lo uso anche per saltarci le verdure 😉

– la Tamago pan , cioè il padellino apposito per il tamagoyaki: si tratta di una padella rettangolare o quadrata anziché rotonda. Non costa tanto e la trovate tranquillamente su Amazon. La uso spesso? Che ci crediate o meno, da quando ce l’ho non faccio che proporre i tamagoyaki ad amici e familiari, riscuotendo un certo successo! Quindi sì, secondo me è un acquisto interessante.

Dopo queste premesse passiamo alla ricetta.

Ingredienti per un tamagoyaki

2 uova

un cucchiaio di salsa di soia

1 cucchiaio di mirin

un pizzico di sale

1 pizzico di zucchero

(io ho arricchito con erba cipollina sminuzzata)

Procedimento

Con queste dosi viene un tamagoyaki, ovvero 5 pezzi di frittata. Ovviamente dipende anche da quanto grande è la vostra padella: la mia misura 20×14 cm e di solito ci faccio un tamagoyaki da 2 uova. Se ce l’avete più piccola vi conviene utilizzare un uovo solo.

Innanzitutto mettete le uova in una ciotola e sbattetele con la forchetta; aggiungete la salsa di soia, il mirin, il sale, lo zucchero ed eventualmente l’erba cipollina o altri aromi e mescolate ancora.

Scaldate la padellina sul fuoco e ungetela con pochissimo olio di semi. Versate poco composto di uova, il giusto per ricoprire in modo uniforme il fondo della padella.

Quando l’uovo si è rappreso, con l’aiuto di una spatola arrotolate la frittatina a partire dall’estremità della padella avvicinandovi verso il manico. Sempre con la spatola spingete il rotolino ottenuto di nuovo all’estremità della padella.

Versate un altro po’ di uovo in modo che ricopra il fondo. Quando sarà abbastanza rappreso con la spatola spingete il rotolino e arrotolatelo sul nuovo strato d’uovo, ottenendo così un rotolo più spesso. Spingetelo verso l’estremità e ripetete il procedimento per altre due volte.

Più strati riuscite a fare e più alto e soffice sarà il tamagoyaki, di norma bisogna farne almeno 3-4.

Se dovete farne altri basta rifare il composto di uova e riutilizzare la padella.

Io di solito taglio un rotolino in 5 pezzi e li servo girati in modo che si vedano gli strati. Sono buoni sia freddi che tiepidi.

In Giappone trovate il tamagoyaki sul sushi (in questo caso vegetariano) oppure tutto intero da consumare come street food.

Una ricetta alternativa è quella del dashimaki, tipico di Osaka: la forma è la stessa, ma gli ingredienti sono solo uovo e brodo dashi.

La parola ad AcinoNobile

Come ogni puntata di Abbinamenti golosi, anche oggi gli amici di Acino Nobile ci propongono un abbinamento alla nostra ricetta.

Per i tamagoyaki hanno pensato a un Soave classico dell’Azienda Agricola Inama, con sentori floreali e dalla facile beva, perfetto per l’estate.

Bottiglie di Soave classico, azienda Inama

Alla prossima!

 

Scorse puntate di Abbinamenti golosi:

 Frittelle di acacia e Riesling Kabinett

– Crostino di pane carasau e vermentino spumante

– Cheesecake alle fragole e Manzoni Moscato

– Pollo al curry e Brolettino Ca’ dei Frati

– Caserecce con pesto di fave, feta e olive taggiasche con Grillo azienda Colosi

Insalata di riso Venere e bianco di Ceparano

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Questo articolo ha 9 commenti.

  1. Rocio

    Ma wow! Stupenda questa ricetta e non troppo difficile! Tenterò poiché sembra piuttosto appetitosa! Complimenti!

    1. golosiitineranti

      Grazie, fammi sapere come va 😉 sono proprio buoni!

  2. anna

    Buona, sembra proprio buona, la proverò stasera .. sperando non si attacchi tutto alla padella come al mio solito:)

    1. Valeria

      Hai anche tu la padellina apposita? 😀 fammi sapere come viene, per non farla attaccare basta oliare leggermente la padella!

  3. Amo il tamagoyaki ? nei prossimi giorni se lo trovo me lo compro, mi avete fatto venire voglia di mangiarlo ahah … non ho ancora mai provato a farlo a casa invece

  4. Daniela

    Sembra molto gustosa e facile da preparare. Quel pentolino così inusuale in realtà si può usarlo per tante altre cose, dalla normale frittata alle verdure saltate in padella quindi è un acquisto che si può fare!

  5. Giulia

    Interessante questa ricetta, sembra buona e fattibile ? La commissionerò al mio compagno!

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