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Shopping in Giappone: 10 idee regalo

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Oggi parliamo di regali…ma in Giappone!

Questo piccolo vademecum vi può essere utile se non sapete cosa regalare a parenti e amici come souvenir dal Giappone.

Le proposte qui sotto sono tutte abbastanza economiche, si parte da 4-5 euro per arrivare a un massimo di 25-30, quindi ce n’è per tutti! 🙂

Calzini

Dovete sapere che in Giappone ci sono tanti negozi specializzati solo in questo capo e hanno dei calzini troppo belli per passare inosservati.

Chi mi conosce sa che quando vado in Giappone faccio un mega rifornimento di calzini…all’inizio mi prendevano per matta, ma poi ho iniziato a regalarli e anche i miei amici ne sono rimasti conquistati!

Ce ne sono per tutti i gusti: di lana, di cotone, di caldo cotone, di pelo, in tinta unita, disegnati, con cinque dita, normali oppure con l’alluce separato. Questi ultimi si chiamano tabi e sono i miei preferiti in assoluto, mi diverto a trovare quelli più pazzerelli e simpatici e non vedo l’ora di sfoggiarli quando torno a casa!

Dove trovarli: i migliori negozi di calzini sono Tabio, Tutu Anna e Copo, ma li potete trovare un po’ ovunque.

Prezzo: di solito trovate la combo 3 paia a 1000 yen, altrimenti costano circa 380-450 yen al paio.

Articoli di cartoleria

La mia seconda droga: con la scusa del “tanto occupa poco spazio” finisco col tornare a casa con un quintale di cose troppo belle.

Ovviamente anche in questo il Giappone è un passo avanti a tutti: non troverete altrove una gamma così vasta di bustine, biglietti, blocchetti, adesivi, set da lettera, cartoline, quaderni, diari, scotch di carta washi e tante altre cose con soggetti e colori bellissimi, perfetti per ogni stagione, occasione o festività.

Io essendo stata a novembre ho trovato già tante cose natalizie e augurali per il nuovo anno. Secondo lo zodiaco cinese il 2018 sarà l’anno del cane, e infatti ho trovato tantissimi bigliettini decorati con cagnolini dolcissimi.

Vi assicuro che se entrerete in una cartoleria in Giappone non ne uscirete mai a mani vuote. Mai.

Dove trovarli: personalmente adoro Tokyu Hands e Loft, ma troverete articoli di cartoleria un po’ ovunque, non dovrete nemmeno cercarli!

Prezzo: ovviamente dipende da cosa comprate, ma si parte dai 150-300 yen per cose piccole come bustine e bigliettini, per arrivare anche a 1500-2000 yen per quaderni e cose più grandi.

Omamori

Questo è decisamente un regalo più tradizionale e che non tutti possono apprezzare appieno. Si tratta di un amuleto protettivo o portafortuna che troverete in vendita solo presso templi e santuari.

All’interno della sua graziosa bustina di stoffa c’è una preghiera (scritta ovviamente in giapponese): tradizione vuole che non la dobbiate aprire, se no perde il suo potere. Allo scadere di un anno potete sbirciare dentro perché tecnicamente è “scaduto”.

Tuttavia sono così belli che li conservo comunque, i miei non li ho mai aperti.

In base al tempio dove li acquistate ne potete trovare di vari tipi: generici, contro gli incidenti, contro le malattie, per la gravidanza, per trovare l’amore, per avere una vita lunga…ci sono anche quelli per lo studio e per la sicurezza in auto.

Ovviamente è un regalo un po’ particolare, ma è molto bello e fa sempre comodo un pizzico di fortuna in più 😉

Dove trovarli: in qualsiasi tempio buddhista o santuario shintoista.

Prezzo: è difficile trovarli a meno di 500 yen, possono anche arrivare a 1000 e a 1500.

Bacchette e poggiabacchette

Questo è un regalo per gli amici che ordinano sushi o piatti orientali take away, per quelli che cucinano orientale a casa o semplicemente per gli amanti della cucina giapponese. Io ormai ne ho una collezione perché ogni volta che vado in Giappone cedo e me ne compro un paio.

Comunque è molto meglio avere le proprie bacchette personali invece di utilizzare quelle usa e getta!

Anche in questo caso avete scelte infinite davanti a voi: bacchette di diversi colori e decorazioni e poggiabacchette bellissime a forma di…qualsiasi cosa!

Dove trovarle: ci sono diversi negozi dedicati unicamente alle bacchette, altrimenti nella sezione cucina di quasi tutti i grandi magazzini.

Prezzo: molto variabile in base al pregio degli articoli, si parte da 500 yen.

Daruma, maneki neko e tanuki

Come gli omamori, anche queste statuine sono solitamente un regalo augurale portafortuna.

Nello specifico il daruma raffigura una faccia barbuta con due occhi bianchi: dovete pensare a un desiderio e colorare un occhio, mentre l’altro lo disegnerete quando il desiderio si sarà avverato. Rappresenta il fondatore della pratica Zen e la sua forma deriva da antiche bambole che si raddrizzavano da sole, senza cadere mai. Per questi motivi simboleggia l’ottimismo e la determinazione di portare a compimento il desiderio/progetto espresso.

I maneki neko sono più conosciuti in Occidente: non avete mai visto in un ristorante di sushi o in un qualsiasi negozio cinese il caratteristico gattino                   che muove la zampetta?                                                                                                                                                                        Il gesto non è di saluto, bensì di richiamo: la teoria più accreditata vuole che il gatto attiri verso di sé fortuna e denaro, per questo è quasi sempre presente negli esercizi commerciali. Il significato cambia anche a seconda del colore del gatto e della zampa alzata.

In generale il gatto è molto rispettato in Giappone perché considerato uno spirito saggio, anzi, un vero e proprio kami (divinità).

Ultimo ma non ultimo, il tanuki è un simpaticissimo cane procione, anch’esso legato al folklore giapponese e per me la creatura più interessante della loro mitologia!

Vedrete spesso enormi statue di tanuki all’ingresso di case e negozi: non vi spaventate alla vista degli enormi testicoli, che a volte portano in spalla a mo’ di sacco. Questa caratteristica reale del cane procione è stata esagerata dall’iconografia per evidenziare l’abbondanza e la prosperità.

Ma non fatevi ingannare dal suo aspetto buffo: il tanuki può essere molto dispettoso e anche maestro di travestimenti e trasformazioni.

Secondo me è un regalino simpatico per chi conosce un po’ di cultura giapponese.

Dove trovarle: tutte queste statuine si trovano facilmente in negozi di souvenir classici, anche se vi consiglio di non comprarle nel primo che capita, ma di fare dei confronti per aggiudicarvi le statuine di qualità un po’ più alta.

Prezzo: varia a seconda della dimensione della statuina e del materiale di cui è fatta, solitamente le statue piccole costano dai 300 ai 1000 yen.

Fūrin

Il fūrin è una graziosissima campanella costituita da un involucro in ghisa, ceramica, vetro o legno, spesso a forma di animale o di campana, da cui pende un filo a cui è appeso un foglietto con degli ideogrammi.

In estate quando soffia il vento si sente spesso lo scampanellio dei fūrin, si dice che servano ad allontanare il caldo (e gli spiriti maligni, che non guasta mai!).

È sicuramente un regalo tradizionale ma allo stesso tempo originale, io li adoro!

Dove trovarli: anche questi ormai si trovano nei negozi di souvenir e devo dire che sono anche belli. Se volete qualcosa di più puntate a negozietti di oggetti tradizionali

Prezzo: parte da 1000 yen e può arrivare anche a 3000, dipende dal materiale.

Tè verde

Il mondo dei tè giapponesi è vastissimo: ce ne sono tantissimi tipi, classificati in base alla qualità, alle parti delle piante utilizzate e alla lavorazione. La cerimonia del tè (Cha no yu) in Giappone è un vero e proprio rituale per servire e gustare il tè nel modo corretto, vi consiglio di parteciparvi se ne avete la possibilità.

Oltre al diffusissimo sencha, il tè verde che troverete più spesso è il matcha: ci fanno il gelato, il matcha latte, i biscotti, i dolci tradizionali, le granite, la cioccolata…di tutto e di più. La caratteristica che colpisce di più del matcha è il suo colore verde brillante. Inoltre, essendo in polvere, ha un sapore molto forte se consumato da solo.

Visto che qui in Italia costa parecchio, se lo comprate in Giappone vi conviene sicuramente e fate un’ottima figura. Se acquistate altri tipi di tè ricordatevi che vengono solitamente venduti in foglia e sfusi, quindi se li volete in bustina dovete specificarlo.

Dove trovarlo: in ogni città del Giappone troverete parecchi negozi di tè. Sicuramente il miglior tè lo trovate a Uji (fuori Kyōto), Yame (provincia di Fukuoka) e Shizuoka.

Prezzo: più è di qualità e più costa, ma ho sempre trovato un buon compromesso pagando sui 1500-2000 yen al pacco.

Wagashi: i dolci tradizionali

Visto che ho parlato del tè, perché non abbinarlo a degli ottimi dolcini della tradizione? Un regalo molto apprezzato dai miei amici, di solito compro tante scatole di dolci diversi e una volta a casa faccio dei sacchettini con un dolcetto per tipo, così da farli assaggiare tutti.

Tuttavia vi premetto che i dolci giapponesi sono molto diversi dai nostri, quindi non è detto che tutti li sappiano apprezzare.

Innanzitutto sono molto meno dolci dei nostri e scordatevi di creme pasticcere, cioccolato e panna. Il ripieno più utilizzato è l’anko, ossia la marmellata di fagioli rossi (azuki), molto caratteristica e delicata.

L’impasto classico è quello del mochi, una pasta di riso cotto e pestato che si presenta come molliccia e appiccicosa.

Un altro dolcetto tipico è il dorayaki, per capirci quello di Doraemon (due piccoli pancake uniti da un ripieno di anko).

Mi è impossibile elencarvi tutti i tipi di dolci giapponesi, perché ogni città, prefettura e regione vanta i propri dolci tradizionali, quindi avrete veramente l’imbarazzo della scelta.

In autunno potete anche trovare un ripieno alle castagne o alle patate dolci, mentre quelli all’anko e al sesamo li trovate tutto l’anno. Ci sono anche dolci al matcha e alla crema o cioccolato, per adattarsi ai gusti occidentali. La cosa carina è il packaging: ogni dolcetto è confezionato singolarmente all’interno di una bella scatola, già pronta per essere regalata.

Dove trovarli: oltre ai numerosi negozi che vedrete per strada, li trovate nel reparto alimentari di qualsiasi centro commerciale. Non aspettatevi di vedere le nostre pasticcerie con l’esposizione di dolci freschi da consumare subito, li troverete tutti già confezionati ma con accanto delle riproduzioni molto fedeli che vi mostreranno com’è fatto il dolcino che volete acquistare.

Attenzione alla data di scadenza sulla scatola: di solito sono da consumare nel giro di pochi giorni, quindi meglio acquistarli alla fine del viaggio.

A Kyōto trovate sicuramente la scelta più vasta e di qualità.

Prezzo: dipende dal tipo di dolce, dalla quantità e dagli ingredienti. Una scatola da 12 pezzi può costare dai 700 ai 2000 yen.

Accessori per capelli

In Italia non mi sono mai interessata a questo tipo di accessori, ma quando vado in Giappone mi compro sempre qualcosa di bello e originale.

Ti fanno troppa voglia, vendono una vastissima gamma di elastici, fermagli, fasce e cerchielli. Le cose con il fiocco imperversano e persino io – che non sono un tipo da fiocchetti – ne sono stranamente attratta.

È un regalino per le amiche che adorano gli accessori e soprattutto che si vogliono distinguere!

Dove trovarli: solitamente ogni centro commerciale ha almeno due negozi dedicati agli accessori per capelli.

Prezzo: visto che costicchiano (nei negozi normali si arriva anche a 1000-1500 yen per un elastico), vi conviene cercare i negozi che vendono tutto a 300 yen; ne ho trovati parecchi a Osaka e a Tokyo e conviene davvero. Altrimenti li trovate a meno negli 100 yen shop come Daiso.

Scatole per bentō

In Giappone c’è una diffusa tradizione dei bentō, i lunch box da consumare in pausa pranzo o merenda. Questi possono essere acquistati nei konbini (convenience store), nei supermercati o in negozi specializzati, ma più frequentemente vengono preparati a mano da madri e mogli esperte.

Non c’è cosa più bella per un bambino giapponese di aprire il proprio bentō e scoprire come la mamma glielo ha decorato.

Quella dei bentō è una vera e propria arte, anche se credo che in realtà poche donne abbiano il tempo di dedicarsi tutti i giorni a queste minuzie.

Un’idea regalo originale è proprio una scatola per bentō, ce ne sono di diverse dimensioni e marche, sia per bambini che per adulti. Ovviamente il regalo è ideale se pensato per una persona che fa pausa pranzo in ufficio o a scuola.

Dove trovarli: in qualsiasi negozio di fai-da-te (tipo Tokyu Hands) c’è una sezione articoli da cucina, altrimenti lo stesso vale per negozi di elettronica ed elettrodomestici (come Bic Camera) e per i 100 yen shop.

Prezzo: si parte da 1500 yen e si può anche arrivare a 5000.

*Le foto dei bento sono del sito di Paradise Kitchen

Buono shopping! 😀



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[Per leggere la nostra esperienza sul Monte Koya in un tempio buddhista, cliccate QUI]

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Questo articolo ha 6 commenti.

  1. Bruna Athena

    Io impazzirei per i cani procione e per gli articoli di cancelleria!

    1. golosiitineranti

      È difficile resistere alla cartoleria! E i tanuki sono carinissimi ?

    1. golosiitineranti

      Ottima scelta! Sono troppo belli!

  2. Esther

    Per ogni viaggio dedico sempre un giorno allo shopping di cose “made in local”. Mi ricorderò degli Omamori … per un desiderio . Ciao

    1. golosiitineranti

      Sono molto belli, li adoro!

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