Avendo trascorso 7 mesi a Taormina, è inutile dirvi che ho lasciato un pezzo di cuore in Sicilia. Quasi un anno fa vi ho parlato dei luoghi e dei piatti a me cari, ma la nostalgia più grande è verso la mia amica Claudia, che in quei mesi di duro lavoro mi ha accolta a casa sua e mi ha fatta sentire come una di famiglia.
Ma quando un’amicizia è genuina, non teme il tempo né la lontananza; quindi quando Claudia è venuta a trovarmi in quel di Treviso ho avuto finalmente l’occasione di contraccambiare e di farle io da guida e da ospite.
Ovviamente ci siamo divertite tantissimo, abbiamo fatto le turiste, le buongustaie, le cuoche e le comari. È stata una settimana all’insegna del cibo, dell’amicizia e delle risate.
Tra tutte le cose che abbiamo cucinato voglio condividere qui la mia preferita in assoluto: la cuzzola!
Trattasi di pasta di pane fritta, è semplice da fare…e da mangiare (nel senso che una tira l’altra)! Nella zona di Taormina si chiama appunto cuzzola e la si trova a forma di bastoncini o bocconcini, mentre a Messina si chiama semplicemente pane fritto e come forma è più simile alle panelle.
È ottima con formaggi e salumi, ma la sua morte è con il salame dei Nebrodi e con il pecorino pepato, che Claudia ha ovviamente portato dalla Sicilia con mia somma gioia.
Vediamo come si fa!
Ingredienti
500 g di farina 00
1/2 panetto di lievito di birra fresco
acqua q.b.
2 cucchiai di olio evo
un bel pizzicone di sale
olio di semi e d’oliva per friggere
Procedimento
Mettete la farina in un’ampia ciotola e con la mano formate un buco; versateci dentro un po’ d’acqua tiepida e sbriciolatevi sopra il lievito. Versate l’olio e iniziate a impastare a mano. Dopo un po’ aggiungete anche il sale, che però non deve venire a contatto diretto con il lievito.
Se necessario aggiungete dell’acqua, andate avanti a impastare fino a formare una palla omogenea; riponetela nuovamente nella ciotola, copritela bene con un canovaccio e tenetela in un ambiente caldo al riparo dalle correnti d’aria.
Dopo circa mezz’ora la palla dovrebbe essere cresciuta di un bel po’: riprendetela e impastatela di nuovo. Con un coltello dividetela in pezzetto che andrete a sagomare con le mani a forma di salsicciotti. Disponeteli su un piatto infarinato e copriteli di nuovo, facendoli lievitare altri 30 minuti circa. Se tendono a crescere troppo riponeteli in frigo gli ultimi 15 minuti così da rallentare la lievitazione.
Nel frattempo scaldate in un’ampia padella due terzi di olio di semi e un terzo di olio evo. Solo quando sarà ben caldo potete iniziare a friggere la cuzzola, girandola quando è ben dorata da un lato.
La cuzzola va consumata ancora calda e croccante, quindi appena avete finito di friggerla passatela su dei fogli di carta assorbente, salatela leggermente e divoratela avidamente come abbiamo fatto noi 😛
Devono essere proprio buoni. Io adoro i cibi salati. (Vabbè pure i dolci)
Ciao Maria, è davvero buona!
Grazie per questa ricetta, proverò a farli.
Prego, fammi sapere come va ?