Sia chiaro, io amo i porri alla follia. Li mangio col risotto, con la pasta, come contorno, li metto nelle torte salate, nelle vellutate e nei tortini. Se potessi probabilmente li metterei anche sulle fette biscottate la mattina!
E mi stupisco sempre quando incontro gente che non sa nemmeno cosa siano, i porri. Poverini, penso, non sapete cosa vi perdete. Eppure il porro non è tanto utilizzato in Italia. Si preferiscono le cipolle e l’aglio, anche lo scalogno è spesso uno sconosciuto nelle tavole italiane (ma questa è un’altra storia).
Cos’ha il porro di così speciale? È dolce, profumato e cipolloso ma non in modo eccessivo. Il soffritto di porro è molto più delicato di quello classico di cipolla.
In questa primavera piovosa voglio dedicargli una torta salata – la prima di una lunga serie – in cui viene abbinato all’amarognolo del tarassaco, un’accoppiata perfetta a mio parere.
Questa ricetta è velocissima, vegetariana e golosa, provare per credere!
Ingredienti
un rotolo di pasta sfoglia
un mazzetto di tarassaco
due porri piccoli
200 g di casatella
50 g di parmigiano grattugiato
sale, pepe e olio evo qb
1 uovo
Lavate e tagliate finemente i porri e saltateli con un po’ d’olio fino a farli diventare teneri. Aggiungete il tarassaco pulito e tagliato e fate rosolare. Salate e pepate a piacere e unite la casatella e il parmigiano. Mescolate fino ad amalgamare il tutto e mettete da parte. Foderate uno stampo con la sfoglia e incorporate un uovo al ripieno della torta.
Una volta pronto versatelo nello stampo e cuocete a 180° per 25-30 minuti, la torta deve presentarsi bella dorata.
Sììììììììììììììììììì!!!! Bellissimo trovare una che la pensa come me…La cipolla nei soffritti i viene su per una settimana, il porro non lo sento neanche!!!
Però credo sia proprio un fatto di abitudine…
Bella la tua proposta
Ciao! Sì, c'è gente che mangia cipolle senza problemi, ma è vero che il porro è più delicato! W i porri :DDD