Al momento stai visualizzando La mia ricetta della felicità: le olive ascolane

La mia ricetta della felicità: le olive ascolane

A metà tra un antipasto e uno stuzzichino

Chi non ha mai mangiato un’oliva ascolana? A un buffet, a un matrimonio, comprata al supermercato…ormai si trovano facilmente un po’ dappertutto.

Ma volete mettere con un’oliva ascolana fatta in casa? È scontato dire che è tutta un’altra cosa.

Da per metà marchigiana quale sono, precisamente della Valle del Tronto, questa leccornia ha accompagnato tutta la mia vita.
Ogni volta che andavamo a trovare i parenti di Ascoli era una festa e le olive non mancavano mai, assieme ai cremini, al timballo e alla pasta col sugo.
Un finger food, un antipasto o un contorno? Può essere tutte e tre le cose ed è d’obbligo rubarne una dal piatto nell’attesa che il pranzo sia pronto.
Da un po’ di tempo a questa parte io e i miei le facciamo in casa, un lavoraccio che viene ben ripagato. La ricetta l’abbiamo estrapolata da mia nonna, cercando di mettere delle quantità dove lei invece faceva “ad occhio”.
Quando ho letto del contest Di cucina in cucina ospitato in questi mesi da Cucina Serena, mi sono subito entusiasmata per il tema scelto: Il piatto che vi rievoca felicità.
Per questo motivo voglio proporre l’oliva ascolana, uno sfizio che mi ricorda la mia infanzia, i miei nonni e i miei parenti, quella parte di Italia che mi appartiene e a cui sono molto affezionata. 

Ingredienti per circa 50 olive

mezzo chilo di carne mista (250 g codino di manzo,100 g polpa magra di maiale, 150 g petto di pollo)
mezzo chilo di olive tenere ascolane
vino bianco
carota, sedano e cipolla
noce moscata
farina q.b.
1 uovo + altri per la panatura
50 g di parmigiano grattugiato
tartufo e pepe a piacere
2 limoni
sale
pan grattato q.b.
olio d’oliva per friggere

Procedimento:

Si inizia dalla carne, potete prepararla anche il giorno prima: tagliatela a pezzetti, rosolatela aggiungendo il sedano, la carota e la cipolla. Durante la cottura aggiungete del vino bianco e fate evaporare.
Una volta cotta, macinatela finemente assieme alle verdure e al sugo di cottura utilizzando un tritacarne.
Aggiungete al macinato ottenuto la noce moscata, (il pepe o il tartufo), il parmigiano, l’uovo, la scorza del limone e il sale.

 

Preparazione delle olive ascolane

Amalgamate il tutto fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo.

Passate alle olive: bisogna privarle dei noccioli tagliandole a spirale come si vede nella foto, poi passatele sotto l’acqua corrente.
Preparazione delle olive ascolane

 

Prendete una pallina di impasto di carne e con questa riempite l’oliva sbucciata.
Bisogna ottenere una specie di polpetta di dimensione maggiore dell’oliva verde.

 

Preparazione delle olive ascolane

 


Passatele prima nella farina, poi nelle uova (sbattute con sale e altro limone grattugiato)e infine nel pan grattato.
Preparazione delle olive ascolane

 

Preparazione delle olive ascolane

 

Friggetele in olio bollente non troppo abbondante: dato che di fatto sono già cotte è necessario solo farle dorare. Sono ottime calde e con una spruzzata di succo di limone.
Se non le volete friggere subito potete congelarle tranquillamente, dividendole già in sacchettini porzionati.
La cosa fondamentale di questa ricetta è il tipo di oliva, se proprio non trovate la tenera ascolana bisogna trovare quella che più vi si avvicina.
Con questa ricetta partecipo al contest Di cucina in cucina gennaio-febbraio 2017 con tema Il piatto che vi rievoca la felicità, ospitato da Cucina Serena.

 

Per concludere in bellezza questo post condivido due foto dense di ricordi e tradizioni: i miei nonni che preparano le olive, dicembre ’84.

 

Print Friendly, PDF & Email

Questo articolo ha 0 commenti.

  1. Con il post che introduce la ricetta hai trasmesso segmenti di felicità familiare centrando perfettamente il tema del contest, brava, bello anche il tutorial fotografico. Grazie per la tua partecipazione. un saluto

  2. Valeria

    Questo commento è stato eliminato dall’autore.

Lascia un commento