La bontà del cavolfiore in pastella
Vi piace la famiglia dei cavoli? A me fino a poco tempo fa non tanto, ma ultimamente gradisco molto il cavolfiore viola lesso o la pasta ai broccoletti.
Tuttavia il cavolfiore bianco continua a non piacermi proprio per niente, sia per il gusto che per l’odore. Ma questa ricetta è un’eccezione su cui transigo spesso e volentieri: le frittelle di cavolfiore metteranno di buon umore adultə e piccinə, ve lo posso assicurare!
Innanzitutto perché sono fritte (“tutto ciò che è fritto è buono”), poi perché sono morbide e profumate di limone: il segreto sta nella pastella, che è talmente buona da esaltare questo ortaggio altrimenti immangiabile.
Insomma, provate per credere 😉
Ingredienti
Un cavolfiore bianco piccolo
150 g di farina
2 uova
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 limone
Poco latte e olio
Sale e pepe
Procedimento
Fate bollire il cavolo in una pentola con un fondo d’acqua: chiudete il coperchio e portate a ebollizione, dopo circa 10 minuti il cavolo dovrebbe essere morbido. Tagliatelo a pezzetti e mettetelo da parte.
Unite farina, sale, pepe e un cucchiaio di latte e uno di olio, quanto basta. Aggiungete i tuorli delle uova alla pastella. Montate i bianchi a neve e uniteli per ultimi assieme al parmigiano e al limone grattugiati.
Incorporate infine i pezzi di cavolfiore (non troppi) e mescolate.
Scaldate dell’olio di semi su un’ampia padella e friggete le vostre frittelle, versando l’impasto a cucchiaiate ben distanziate.
Doratele bene da ambo i lati e servitele tiepide.

Grazie pe la ricetta che ho salvato tra i preferiti! ?
Bene, ci fa piacere! ?