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Torta di aglio caramellato di Ottolenghi

Una torta salata diversa dal solito

Oggi vi propongo una ricetta molto particolare: Torta di aglio caramellato da Plenty, di Yotam Ottolenghi.
Che dire di questo chef? È talentuoso, simpatico, fonde diverse culture nelle sue ricette…e ti sa prendere per la gola.
È stato difficile scegliere una ricetta tra le tante dei suoi libri, ma l’occhio mi è caduto su questa e non si è più voluto spostare. Sicuramente se amate le torte salate questa fa per voi.
A chi non ama l’aglio, dico: provatela ugualmente perché vi sorprenderà!
A chi ama l’aglio: provatela assolutamente perché la adorerete!
Torta salata con aglio caramellato tratta da Plenty di Ottolenghi
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks Redone di gennaio!

Ingredienti

375 g di sfoglia (io ho usato un rotolo da 230 g)
3 teste d’aglio medie con gli spicchi separati e sbucciati
1 cucchiaio di olio d’oliva
1 cucchiaino di aceto balsamico
220 ml di acqua
3/4 di cucchiaio di zucchero extrafine
1 cucchiaino di rosmarino sminuzzato
1 cucchiaino di timo sminuzzato
120 g di formaggio caprino cremoso
120 g di formaggio caprino duro
2 uova di gallina ruspante
100 ml di panna da cucina (io ho usato panna liquida)
100 ml di crème fraîche
sale e pepe
 

Procedimento

Tenete pronto uno stampo scanalato a cerniera di 28 cm di diametro, poco profondo. Stendete la sfoglia in modo che aderisca al fondo e copra in parte anche il bordo dello stampo. Sistemateci sopra un cerchio di carta da forno, riempite lo stampo di fagioli secchi e lasciate riposare in frigo per 20 minuti.
Preriscaldate il forno a 180°, infornate la torta e cuocetela in bianco per circa 20 minuti. Togliete i fagioli e la carta da forno e cuocete per altri 5-10 minuti o fino a che la sfoglia risulta dorata. Mettete da parte e lasciate il forno acceso.
Nel frattempo preparate l’aglio caramellato: mettete gli spicchi in un pentolino, coperti d’acqua. Sobbollite sbiancando per 3 minuti, poi scolate accuratamente. Asciugate il pentolino, rimetteteci l’aglio e aggiungete l’olio. Friggete gli spicchi d’aglio per 2 minuti a fuoco vivace. Aggiungete l’aceto e l’acqua e portate a bollore, poi sobbollite a fuoco basso per 10 minuti. Aggiungete lo zucchero, il rosmarino, il timo e mezzo cucchiaino di sale. Continuate a sobbollire a fuoco medio per altri 10 minuti o finché il liquido è evaporato e gli spicchi sono coperti da uno sciroppo caramellato. Mettete da parte.
Spezzettate entrambi i tipi di formaggio caprino e spargeteli sulla sfoglia, poi distribuite gli spicchi d’aglio e lo sciroppo sopra al formaggio. Poi frullate insieme le uova, i due tipi di panna, mezzo cucchiaio di sale e del pepe macinato e versate il composto ottenuto sulla torta, assicurandovi che rimangano visibili sulla superficie l’aglio e il formaggio.
Abbassate la temperatura del forno a 160° e infornate di nuovo la torta per almeno 30 minuti. Dopo che si sarà intiepidita spargete qualche rametto di timo.
Torta salata con aglio caramellato tratta da Plenty di Ottolenghi

NOTE PERSONALI

Poiché ho utilizzato un minore quantitativo di sfoglia ho diminuito i tempi della cottura in bianco (15 minuti), mentre per la seconda cottura ho seguito la ricetta.
Poi ho deciso di utilizzare la panna liquida al posto della panna da cucina. Questo perché il composto di panna e uova non risultasse troppo cremoso; con la panna liquida ho ottenuto un composto fluido e facile da distribuire sulla torta (che comunque in cottura si è rassodato).
Per il resto non ho fatto altre variazioni e il risultato è stato veramente ottimo! Questa torta ti si scioglie in bocca, l’aglio cotto sprigiona il suo sapore in modo delicato e piacevole e l’abbinamento con i caprini è davvero azzeccato.

Quindi la ricetta a parer mio è PROMOSSA!!!

 

Torta salata con aglio caramellato tratta da Plenty di Ottolenghi
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Questo articolo ha 10 commenti.

  1. ๓คקเ

    Che bello, una nuova Redoner!!! 😀
    Ti ringrazio tantissimo per aver partecipato, e non posso che congratularmi con te per la scelta: ieri sera ho cenato con una ricetta tratta da Plenty, da tanto questo autore mi piace e mi intriga. 😉

    Perfetta la tua disamina, da vera Starbooker!

    Una cosa mi ha lasciata perplessa: che Ottolenghi abbia detto di usare panna da cucina. La panna da cucina è un abominio, non mi risulta che uno Chef ne consigli l'uso. Controllo stasera la mia copia di Plenty, e intanto ti chiedo se il tuo testo è quello originale in inglese, oppure se è quello tradotto in italiano: è infatti possibile che si tratti di un (grave) errore di traduzione.

    Grazie per aver partecipato e un abbraccio.

  2. Valeria

    Ciao Mary! Grazie per le tue parole, per me è davvero un onore partecipare, per molto tempo vi ho seguite con piacere!
    La mia copia di Plenty è in italiano e c'è proprio scritto panna da cucina, cosa che infatti mi ha lasciata perplessa. Tuttavia con la panna liquida la torta è stata un successone e se la sono divorata subito 😀
    Grazie e buona giornata!!

  3. ๓คקเ

    Lo immaginavo: i traduttori dei libri di cucina spesso non capiscono niente di cucina, da qui un sacco di errori. Il testo originale parla di double cream, cioè di una panna al 38% di grassi che in Italia non si trova facilmente. Noi Starbooker la sostituiamo con panna rigorosamente fresca, come hai fatto tu.
    E poi uno Chef del calibro di Ottolenghi non si sognerebbe MAI di inserire la panna da cucina tra gli ingredienti di una sua ricetta! 🙂
    In ogni modo si vede che la ricetta ti è venuta benissimo e sono davvero contenta che tu ti sia buttata!
    Un abbraccio.

  4. Valeria

    Grazie per aver chiarito, ora il mistero è risolto! Ottolenghi avrebbe sicuramente qualcosa da ridire su questa traduzione…
    Grazie e buonanotte!!

  5. Complimenti Valeria per la scelta di Ottolenghi, allo Starbooks lo adoriamo! Mi piace l'aglio ma, purtroppo, lo digerisco poco… 🙁 Ma potrei farmi sorprendere ancora una volta…
    Grazie per il tuo contributo:)

  6. Valeria

    Ciao Ale! Anch'io digerisco poco l'aglio crudo, ma in questo caso è davvero stracotto è non ho avuto nessun problema! Nel dubbio prova, Ottolenghi non si smentisce mai! 😉

  7. prima di tutto grazie per aver deciso di essere dei nostri questo mese, partecipando allo Starbooks Redone. e poi con una ricetta del nostro amatissimo Yotam.
    Come Mapi, quando ho letto panna da cucina sono trasecolata, hai fatto benissimo a cambiare questo ingrediente, operando in modo così giustamente critico.
    Una ricetta che mi ero scordata, ma che grazie a te adesso torna subito ai primi posti nella wish-list!

  8. Valeria

    Sì, te la consiglio vivamente! Credo che la rifarò molto presto! 😛

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