La ricchezza della Provenza
A metà novembre ho fatto una vacanza in Provenza assieme al mio compagno; siamo andati in macchina e abbiamo fatto diverse tappe, da Nizza ad Arles. Ecco il nostro itinerario!

Mi sono innamorata di questa regione della Francia: vigneti infuocati, paesini arroccati, paesaggi da fiaba e infine cibo squisito!

La cucina francese
Per me viaggiare è anche mangiare le cose tipiche del posto in cui vado; avvicinarsi al cibo equivale ad avvicinarsi alla cultura, e io sono sempre un’ottima forchetta.
C’è chi dice che in Francia non abbiano una cucina buona e varia come la nostra, anzi, che non vi sia una vera e propria cucina!
Per quanto riguarda la varietà concordo – la nostra cucina è un mare magnum e ogni regione vanta una ricchezza invidiabile – ma viaggiando ho scoperto che la cucina francese non è poi così povera, ed è veramente ottima.
Essendo una dolciomane mi sono rimasti maggiormente impressi i pains au chocolat (un must per la colazione), i sacristains (degli sfilatini di sfoglia zuccherata, mandorle e meringa), le canelés, le madeleines… ma non ho assolutamente disdegnato il salato!
I francesi hanno dei pani molto buoni, dalla classica baguette alla fougasse aromatizzata; non dimentichiamo la vasta tradizione delle quiche e l’amore per zuppe e stufati.
Insomma, è stata una vacanza all’insegna del relax, del cibo e dello shopping ad esso legato (ho comprato vasetti di ogni tipo!)
Abbiamo deciso di viziarci un po’ e di cenare a giorni alterni con dei menù completi di cucina francese (lì si usa proporre due o tre menù a prezzo fisso), così abbiamo avuto modo di provare tante cose deliziose!
Un itinerario molto vario
La cosa che più mi è piaciuta di questo viaggio è stata la varietà di paesaggi che abbiamo incontrato: in Provenza puoi passare dal mare alle colline in men che non si dica.
Abbiamo visitato diverse città, tra cui Nizza, Avignone, Aix-en-Provence. Ci sono piaciute tutte per le loro stradine nascoste, le bellissime piazze e l’atmosfera vivace.

I villages perchés sono stati i veri protagonisti della vacanza: si tratta dei classici villaggi arroccati sulle colline, deliziosi e con tanti scorci indimenticabili! Il più bello?
È molto difficile sceglierne uno, ma io mi sono innamorata di Gordes e di Vaison-la-Romaine!

Per non parlare poi dei panorami che abbiamo ammirato nei parchi regionali del Luberon e del Verdon! La parte alta della Provenza è piena di parchi, massicci, colline, fiumi e gole. Inoltre ci sono ben due posti dove è possibile ammirare le Ocre, una roccia coloratissima dalle molteplici sfumature.

Questa parte della Provenza è davvero magica!

Chi ama il mare poi ha l’imbarazzo della scelta: la Costa Azzurra è stupenda e offre spiagge, calette e chi più e ha più ne metta. Anche solo a Nizza c’era un’acqua favolosa!
Ultima ma non ultima, la Camargue costituisce un ecosistema a parte: si tratta della zona paludosa delle foci del Rodano, e vale davvero la pena spingersi fin lì. Noi abbiamo avuto fortuna e abbiamo anche visto i fenicotteri rosa!

Spero di aver incuriosito chi non è ancora stato in Provenza, e di aver fatto emozionare chi già la conosce!
Prossimamente uscirà una serie di articoli di approfondimento sulle diverse tappe del viaggio 😉
Amo la Francia ed in Costa Azzurra ci sono stata diverse volte, ma la SOCCA non la trovo così speciale e non capisco la fila che si forma davanti ad alcuni locali … Proverò la ricetta chissà se a casa viene meglio ? Cmq mi piace leggere i post di luoghi che ho già visto. Confronto l’esperienze. Bravi
Ciao Esther, la socca è un cibo molto semplice, infatti preferisco consumarla con del companatico. Dipende se ti piace la farinata, se la trovi troppo banale ci sono molti altri street food nizzardi più saporiti..tipo la pissaladière, la amo!